(Teleborsa) - Il
Governo prova a spegnere le polemiche e superare le
criticità legate ai ritardi sui pagamenti. La Cassa integrazione in deroga sarà autorizzata d
all'Inps e non più dalle Regioni. Non solo: l'Istituto anticiperà
subito il 40%. Anticipo che vale anche per gli altri due ammortizzatori sociali finanziati dal decreto
Cura Italia (
5 miliardi) e rifinanziati dal
decreto Rilancio (
15 miliardi): la
Cassa integrazione ordinaria e l'assegno ordinario erogato dal Fis, il Fondo di integrazione salariale.
L'accordo tra
Governo e Regioni, ufficializzato dal
Premier Conte in conferenza stampa era stato annunciato poco prima dal Presidente della Conferenza delle Regioni
Stefano Bonaccini. Una
buona notizia, dunque, ma resta il rischio
confusione: le prime 9 settimane di CIG previste dal decreto
Cura Italia seguiranno, infatti, la precedente regola delle domande inviate alle Regioni, mentre le altre
9 settimane, quelle nuove prorogate dal nuovo dl Rilancio, entreranno nel nuovo schema di inoltro domanda
direttamente all’Inps.