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Commercio, il richiamo all'italianità sulle etichette vale un +0,7% nelle vendite

Giro d’affari supera i 7 miliardi di euro.

Agroalimentare, Economia
Commercio, il richiamo all'italianità sulle etichette vale un +0,7% nelle vendite
(Teleborsa) - Il richiamo all’italianità nel mondo della Grande Distribuzione (GDO) continua a essere una delle caratteristiche più apprezzate dai consumatori nella ricerca di prodotti alimentari.

Lo ha dimostrato un’indagine condotta dall’Osservatorio Immagino di GS1 Italy su un campione di quasi 20mila referenze con l’etichetta caratterizzata da un richiamo all’italianità del prodotto, evidenziando come la presenza del tricolore sui prodotti avesse generato un aumento delle vendite del +0,7% rispetto all’anno precedente, con un giro d’affari che supera 7 miliardi di euro.

L’importanza dell’italianità dei beni alimentari appare di grande rilevanza anche in correlazione all’attuale emergenza sanitaria che ha visto numerosi esponenti del mondo produttivo chiedere un sostegno del made in Italy: ’italianità dei prodotti copre infatti il 25,2% delle referenze a scaffale e incide per il 24,4% sul fatturato del largo consumo.

"Nonostante l’emergenza sanitaria abbia destabilizzato l’economia globale, siamo fortemente convinti del fatto che i beni alimentari nostrani vadano tutelati al 100% e stiamo lavorando in questa direzione, continuando a investire nella realizzazione di prodotti attenti alle nuove esigenze dei consumatori per il post epidemia – ha spiegato Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor – La garanzia di italianità e la presenza del tricolore sul packaging dei prodotti saranno leve fondamentali per il successo della GDO nel post epidemia".
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