(Teleborsa) - E' trascorso un anno da quando nel corso di un incontro a
Roma i
vertici della multinazionale americana
Whirlpool hanno comunicato l'intenzione di chiudere lo stabilimento di
Napoli Est.
Una data che ha segnato l'inizio di un periodo di
incertezza e incognite al quale non si è ancora data una risposta: oggi, i 400 operai e sindacati hanno organizzato una manifestazione in diretta Facebook dal titolo
"Un anno di lotta, un anno di speranza" con un messaggio che scandisce questa giornata simbolica:
"Whirlpool Napoli non molla". Sindacati compatti nel chiedere un intervento urgente, oltre che un segnale forte, da parte del Governo. "il Ministro Patuanelli ci riconvochi al tavolo di confronto e si rimetta in gioco Invitalia", dichiara il Segretario Generale Fim Cisl, Marco
Bentivogli. Per Francesca
Re David, Segretaria generale Fiom-Cgil "occorre intervenire con tutti i mezzi a disposizione - prosegue - per indurre la multinazionale a modificare il proprio atteggiamento".
"Il
futuro di Napoli - sottolinea
Rocco Palombella, Segretario generale Uilm - è legato fortemente a quello degli altri cinque stabilimenti italiani di Whirlpool e alle prospettive occupazionali dei
5 mila lavoratori italiani. C'è il forte rischio che la dismissione di Napoli rappresenti
l'inizio della
fuga di
Whirlpool dall
'Italia", ribadendo la necessità di chiarezza perchè "non c'è più
tempo da perdere".