(Teleborsa) - Il
Ministro Patuanelli torna a gamba tesa
sull'ex Ilva di Taranto e non concede altre chance ad
ArcelorMittal che controlla l'acciaieria pugliese. "Do ormai per scontato che
arriverà un piano non in linea con quanto discusso a marzo e con quanto si aspetta il governo", afferma l titolare del MISE a Radio Anch'io su Rai Radio 1, in attesa del
piano che l'azienda franco-indiana presenterà
questa sera.
E ancora: "Lo dico senza troppi giri di parole
, se Arcelor ha deciso di andarsene se ne andasse e la finiamo qui". Patuanelli definisce poi
"inaccettabile" la "profondità con cui cui si fanno
tagli rispetto alle previsioni occupazionali".
Un Piano per l'acciaio - Il Ministro dello Sviluppo Economico preannuncia anche un
piano strategico nazionale per il settore dell'acciaio, in cui pare
"inevitabile" che entri lo Stato. "Bisogna ragionare in termini di filiera", afferma Patuanelli, ricordando che l'Ilva è il tavolo più grande , ma ci sono anche
altre crisi aziendali e "se guardiamo le cose singolarmente oggi facciamo un errore".
E un piano per l'auto - Il Ministro parla anche della
crisi dell'auto, affermando "ritengo che sia
necessario sostenere la filiera dell'automotive per il grande
impatto occupazionale che ha nel Paese e per la sua
catena del valore alta". Su questo - anticipa - ci sarà un dibattito parlamentare, posto che all'interno della maggioranza ci sono posizioni diverse, fermo restando l'obiettivo di riduzione della CO2 e l'enorme invenduto "che si trova sui piazzali".