(Teleborsa) - La fase più
critica dell'emergenza sanitaria sembra ormai alle spalle. Ma, come raccomandano Governo ed esperti, la parola d'ordine resta prudenza con il
distanziamento sociale come arma potente per evitare che il
contagio riprenda forza.
Sicurezza ancora al centro. Proprio in quest'ottica, arriva il braccialetto high-tech
Dist-i band, pronto a scendere in campo come scudo protettivo invisibile. Si mette al polso, è di plastica e silicone, ma ha un cuore high-tech. È nero di colore, vibra, suona e si illumina solo se necessario, per garantire la sicurezza di chi lo indossa.
Facile da usare e
preciso grazie alla tecnologia Bluetooth5.1 rispettando in pieno la privacy di tutti, può trasformarsi in un
alleato fondamentale in caso di necessità (consente di ricostruire la catena di contatti in caso di contagio, ma senza tracciare la posizione GPS).
E se, almeno per ora, dobbiamo dimenticare la
normalità per come l'abbiamo conosciuta prima che esplodesse la pandemia, l'obiettivo è costruirne una
nuova, diversa. La mission, precisano gli ideatori, è chiara: rispondere in maniera
flessibile alle esigenze di aziende e lavoratori in termini di sicurezza; migliorare la consapevolezza dei lavoratori sulle procedure di sicurezza; contribuire a ridurre le possibilità di contagio da Covid-19 sul luogo di lavoro e nei locali pubblici (è in grado di percepire un altro utente fino a 5 metri, sia indoor che outdoor).
Dietro all'idea c'è lo "
zampino" di un gruppo di giovani che meglio di altri hanno compreso la necessità di trasformare la crisi in opportunità, facendo leva su i
ngegno e competenze al passo coi tempi. "Volevamo trovare un modo per tutelare la
salute delle persone senza privarle della
socialità”, spiega Paolo
Ingrassia, esperto di marketing e comunicazione, membro del Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria, tra gli ideatori e produttori del dispositivo.
"Così è nato
Dist-i - prosegue - uno smart band semplicissimo da usare che in maniera scientifica calcola la distanza tra le persone che lo indossano avvisandole ogni qual volta si stiano avvicinando eccessivamente, il tutto senza bisogno di altri device, infrastruttura e nel pieno rispetto della
privacy”.