(Teleborsa) - Riesplode il caso
dell'ex Ilva di Taranto, dopo che il gigante siderurgico indoeuropeo
ArcelorMittal ha inviato nella serata di venerdì il nuovo piano industriale al Governo che prevede
3.300 esuberi già nel 2020 e il rinvio del rifacimento
dell’Altoforno 5 (Afo5).
Una trasmissione
"telematica", effettuata direttamente dalla sede di Londra e in assenza di contatti tra le parti.
La multinazionale, avrebbe fatto presente che lo scenario, rispetto all'accordo di marzo, "è profondamente cambiato a causa del
lockdown" con i Sindacati che hanno immediatamente parlato di
"cifre inaccettabili" proclamando 24 ore di sciopero in tutti gli stabilimenti del Gruppo Arcelor Mittal Ex Ilva per domani, martedì
9 giugno, in concomitanza con l'incontro tra le segreterie nazionali e il Ministro dello sviluppo economico Stefano
Patuanelli. E' quanto riporta una nota dei sindacati. "Le segreterie nazionali di Fim Fiom Uilm, insieme alle strutture territoriali ed alle Rsu del gruppo Arcelor ex Ilva - spiegano - ritengono
inaccettabile il piano industriale presentato da Arcelor Mittal al Governo in data 05/06/2020, non ancora ufficializzato alle organizzazioni sindacali, contenente
esuberi all'interno dei vari siti".