(Teleborsa) - L'Italia è pronta a fare la sua parte in tema di
sostenibilità dei sistemi alimentari e
tutela della biodiversità ma i 15 miliardi stanziati per il
settore agricolo nel quadro del
Recovery Fund non sono sufficienti. È la posizione espressa dalla Ministra per le Politiche agricole Teresa Bellanova in occasione del Consiglio dei ministri dell'Agricoltura europei svoltosi stamane in videoconferenza.
Al centro della riunione gli aspetti rilevanti per l'agricoltura presenti nel
Green Deal e nelle due
Strategie Farm to fork e
Biodiversità."Abbiamo accolto con favore la strategia del Green Deal europeo e riteniamo che il
settore agroalimentare sia centrale in questo contesto. L'Italia è pronta a fare la sua parte. Tuttavia, il percorso proposto è molto complesso ed è necessario considerare attentamente le diverse problematiche su cui occorre ancora lavorare, perché gli obiettivi delle nuove strategie equivalgano a concrete opportunità per i nostri agricoltori, impegnati nel miglioramento della
competitività delle imprese e nel
mantenimento dei territori rurali".
"Al riguardo – ha affermato
Bellanova - ritengo che la Commissione non abbia adeguatamente considerato l'importanza del settore agricolo, sia nel garantire la
sicurezza alimentare dei cittadini europei nel corso della pandemia, sia nel contributo che si chiede alle imprese agricole nella transizione verde".
"Non capisco infatti come mai alla Pac sono destinate
solo 15 dei 750 miliardi di euro che dovrebbero essere messi a disposizione attraverso il
Recovery Fund. Sono inoltre molto preoccupata su come potranno essere utilizzate queste risorse aggiuntive, concentrate in soli tre anni, e non condivido la chiave di riparto proposta", ha puntualizzato la Ministra.
Se si tratta di uno strumento eccezionale mirato al rilancio dell'economia nella fase
post Covid, allora la chiave di riparto da considerare è esattamente quella generale del
Recovery Fund", ha concluso
Bellanova.