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Gruppo Menarini, completata acquisizione di Stemline Therapeutics

L'azienda afferma la sua presenza nel mercato biofarmaceutico oncologico americano

Economia
Gruppo Menarini, completata acquisizione di Stemline Therapeutics
(Teleborsa) - Menarini ha completato con con successo l'acquisizione di Stemline Therapeutics Inc., società biofarmaceutica americana focalizzata sullo sviluppo e la commercializzazione di terapie oncologiche innovative, per un corrispettivo massimo di 677 milioni di dollari. Annunciata lo scorso 4 maggio 2020, la transazione – afferma il Gruppo in una nota – va ad ampliare il portfolio di prodotti oncologici di Menarini, sia con prodotti già commercializzabili che con prodotti in fase di ricerca clinica.

L'acquisizione di Stemline stabilisce la presenza di Menarini nel mercato biofarmaceutico oncologico americano. In particolare l'azienda sosterrà l'ulteriore sviluppo del prodotto Elzonris di Stemline – farmaco per un raro ma aggressivo tumore del sangue, già in commercio negli Usa – e ne consentirà l'espansione globale attraverso la sua rete commerciale sia in Europa che in altri paesi al di fuori degli Stati Uniti continuando la ricerca su ulteriori applicazioni del prodotto.

Menarini ha acquisito Stemline con un pagamento anticipato di 11,50 dollari per ogni azione e un Contingent Value Right ("CVR") non quotato che darà diritto a ciascun azionista di ricevere un ulteriore euro per azione al verificarsi della prima vendita di Elzonris in uno dei paesi EU5 previa approvazione da parte della Commissione Europea.

"Siamo entusiasti di aver completato l'acquisizione di Stemline e di poter dare al loro team di professionisti affermati il benvenuto in Menarini – ha commentato il Ceo del Gruppo Menarini, Elcin Barker Ergun –. L'arrivo del prodotto Elzonris, che ha il potenziale di trattare molte altre neoplasie, insieme ad altri prodotti presenti nella pipeline di Stemline, incrementerà le nostre capacità di ricerca e sviluppo e accelererà i nostri sforzi per fornire terapie oncologiche innovative di cui i pazienti hanno bisogno".

"Grande soddisfazione e un po' di emozione" per la conclusione positiva dell'acquisizione della biotech statunitense Stemline è stata espressa dai fratelli Aleotti, Lucia e Alberto Giovanni, azionisti e membri del Board di Menarini. "Gli Stati Uniti – affermano i fratelli Aleotti – erano un obiettivo prioritario per l'azienda. Già con nostro padre, molti anni fa, aspettavamo di poter cogliere l'occasione giusta. Entrare nella farmaceutica di questo Paese e per di più farlo attraverso l'acquisizione di un'azienda quotata al Nasdaq è prova di quale professionalità abbia raggiunto il nostro gruppo. Ringraziamo tutto il nostro team ed in particolare il nostro Ceo per questo successo, e diamo il benvenuto ai dipendenti Stemline nella nostra famiglia aziendale"

Stemline ha lanciato Elzonris il prodotto per il trattamento della neoplasia a cellule dendritiche plasmacitoidiblastiche (BPDCN) in pazienti adulti e in pazienti pediatrici, di un'età pari o superiore ai due anni, in seguito all'approvazione della Food and Drug Administration degli Stati Uniti, nel dicembre 2018. Elzonris è una terapia innovativa mirata che agisce in maniera selettiva sul recettore alfa (CD 123) dell'interleuchina-3 (IL-3), un target presente in una vasta gamma di neoplasie. Contemporaneamente Stemline ha portato avanti il proprio lavoro di ricerca con una valutazione in studi clinici per ulteriori applicazioni di Elzonris tra cui leucemia mielomonociticacronica (CMML), mielofibrosi (MF), leucemia mieloide acuta (AML). Altri prodotti nell'attuale pipeline includono felezonexor (SL-801) (inibitore di XPO1 in Fase 1 per pazienti affetti da tumori solidi in fase avanzata) e SL-1001 (un inibitore della cinasi RET, in fase di avanzato sviluppo preclinico). "Gli scienziati di Stemline – sottolineano i fratelli Aleotti – uniranno le loro forze con quelle dei ricercatori Menarini per sviluppare questo farmaco anche contro altri tumori. Le competenze scientifiche molto elevate delle due squadre daranno vita ad una grande sinergia, anche rispetto agli altri farmaci oncologici già in sviluppo nelle rispettive ricerche".




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