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Brexit, "inversione" sui controlli doganali

Percorso - più morbido - in tre tappe. Oggi, lunedì 15 giugno, conferenza tra vertici UE e Johnson

Economia, Politica
Brexit, "inversione" sui controlli doganali
(Teleborsa) - Dopo mesi di stallo, con le trattative che procedono a rallenty anche in scia all'esplosione del coronavirus, torna sotto i riflettori la Brexit con annessi nodi da sciogliere per definire quello che sarà ormai ricordato come il divorzio infinito fra Londra e Bruxelles.

Oggi, lunedì 15 giugno, nel primo pomeriggio prenderà il via un nuovo round di colloqui di alto livello tra i rappresentanti del Regno Unito e quelli dell’Unione europea. A partecipare il Presidente del Consiglio europeo Charles Michel, il Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e, ovviamente, il Primo ministro britannico Boris Johnson, stando a quanto ha riferito nelle scorse ore su Twitter il Portavoce di Michel.

Nel frattempo, il Governo britannico ha formalizzato la decisione di frenare sull'introduzione in un'unica soluzione dei controlli di frontiera sulle merci importate dall'UE a partire dal gennaio del 2021; indicando invece un percorso in tre tappe per alleggerire l'impatto del nuovo regime commerciale sulle imprese dopo la fine della transizione post Brexit confermata per fine anno.

Il piano, reso noto dal Ministro Michael Gove, prevede da gennaio l'introduzione di dazi immediati - a seconda di come si concluderà il negoziato commerciale - solo su alcol e tabacchi, nonché su "prodotti standard" con pagamenti dilazionabili di sei mesi. Mentre da aprile i controlli e le dichiarazioni doganali diverranno esecutive anche per carne, animali vivi, derivati. E da giugno sul resto.
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