(Teleborsa) -
Resta sotto presisone a maggio il mercato dell'auto europeo, che ha scontato gli effetti della pandemia di
Covid-19 e del conseguente
lockdown a partire dal mese di marzo.
Secondo gli ultimi dati dell'Associazione europea dei produttori di auto (ACEA), le
immatricolazioni nella UE (EU 28) sono
crollate del 52,3% su base annua attestandosi a 581.161 unità, con un bilancio
da inizio anno che segna un
-41,5%.
Includendo anche l'EFTA (Associazione di libero scambio che comprende Svizzera, Islanda e Norvegia) ed il Regno Unito, le vendite segnano un calo del 56,8%.
Nell'ambito della sola
Eurozona (EU 14) le vendite sono
scese del 52,2% a circa 515.851 unità, portando il bilancio dei
5 mesi a
-42,2%, mentre le vendite dell'
Europa Occidentale (Eurozona + EFTA + UK) sono
scivolate del 57,2%.
Stessa impostazione per il
mercato dell'auto tricolore (-49,6%) e per le altre grandi economie europee, come la Germania (-49,5%) e la Francia (-50,3%). In apnea la Spagna (-72,7%).
Per quanto concerne i singoli marchi,
Fiat Chrysler Automobiles (FCA) registra un
decremento del 56,6% nel complesso dell'Unione Europea più EFTA e UK, ma la quota di mercato risale al 7,1%. Stessa dinamica se si considera l
'Europa Occidentale (Area Euro più EFTA e UK) che segna un
-57% con una
quota in recupero
al 7,4%.
Il
Gruppo Volkswagen mostra un analogo calo delle immatricolazioni in Europa Occidentale
(-56,7%) e porta la sua
quota al 24,7%.
Fra i marchi più popolari in Europa, la
Peugeot segna un
-59,1% in Europa occidentale, con una quota in calo al 16,1%, mentre la connazionale
Renault segna un
-53,6%, con una quota in aumento all'11,1%. La tedesca
Daimler segna un
-56,4%, con quota di mercato al 6,5%, mentre
BMW registra un
-57,6% con quota di mercato al 6,7%.