(Teleborsa) - Si confermano su volumi elevati,
oltre 2,6 milioni per un valore di quasi
280 miliardi, le
domande di adesione alle moratorie sui prestiti e superano quota
690mila le richieste di garanzia per i nuovi finanziamenti bancari per le micro, piccole e medie imprese presentati al
Fondo di Garanzia per le Pmi. Attraverso
"Garanzia Italia" di Sace sono state concesse garanzie per
957 milioni di euro, su 100 richieste ricevute. Questi i risultati della
rilevazione settimanale effettuata dalla task force costituita per promuovere l'attuazione delle misure a sostegno della liquidità adottate dal Governo per far fronte all'emergenza Covid-19, di cui fanno parte
ministero dell'Economia e delle Finanze, ministero dello Sviluppo Economico, Banca d'Italia, Associazione Bancaria Italiana, Mediocredito Centrale e
Sace. Si può stimare – si legge nella nota congiunta della task force – che, in termini di importi, circa l'
89% delle domande o comunicazioni relative alle moratorie sia già stato accolto dalle banche, pur con differenze tra le varie misure: il 3% circa è stato sinora rigettato, la parte restante è in corso di esame. Più in dettaglio, il 45% delle domande provengono da società non finanziarie (a fronte di prestiti per 188 miliardi). Per quanto riguarda le Pmi, le
richieste ai sensi del Dl "Cura Italia" (1,2 milioni) hanno riguardato prestiti e linee di credito per
153 miliardi, mentre le
adesioni alla moratoria promossa dall'Abi (47 mila) hanno riguardato
9 miliardi di finanziamenti alle Pmi.
Le
domande delle famiglie riguardano prestiti per circa
85 miliardi di euro. Continuano a crescere, a
165mila, le
domande di sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa (accesso al cd. Fondo Gasparrini), per un importo medio di circa 93 mila euro. Le
moratorie dell'Abi e dell'Assofin rivolte alle famiglie hanno raccolto oltre 450mila adesioni, per 20 miliardi di prestiti.
Sulla base della
rilevazione settimanale di Bankitalia si stima che le richieste di finanziamento pervenute agli intermediari ai sensi del Dl Liquidità (Fondo di Garanzia per le Pmi) abbiano continuato a crescere nella settimana dal 5 al 12 giugno, superando le
900mila domande per un importo di finanziamenti di
oltre 60 miliardi. I prestiti erogati sono aumentati in modo ancora più rapido. In particolare, al 12 giugno sono stati erogati quasi tre quarti delle domande per prestiti interamente garantiti dal Fondo. La percentuale di prestiti erogati risulta in rapida crescita rispetto alla fine della settimana precedente, il che – spiega la nota – suggerisce che le cause dei ritardi nelle erogazioni siano in via di risoluzione.
Il
Mise e
MCC segnalano che sono complessivamente
694.947 le richieste di garanzie pervenute dagli intermediari al Fondo di Garanzia nel periodo dal 17 marzo al 23 giugno 2020 per richiedere le garanzie ai finanziamenti in favore di imprese, artigiani, autonomi e professionisti, per un importo complessivo di oltre 39 miliardi di euro. In particolare, le domande arrivate e relative alle misure introdotte con i decreti "Cura Italia" e "Liquidità" sono 691.426, pari ad un importo di circa 38,6 miliardi di euro. Di queste, oltre 619.663 sono riferite a finanziamenti fino a 30mila euro, con percentuale di copertura al 100%, per un importo finanziato di circa 12,4 miliardi di euro che, secondo quanto previsto dalla norma, possono essere erogati senza attendere l'esito definitivo dell'istruttoria da parte del Gestore. Al 23 giugno sono state accolte 654.671 operazioni, di cui 651.398 ai sensi dei decreti "Cura Italia" e "Liquidità".