(Teleborsa) -
Unicredit ha emesso uno
strumento subordinato di tipologia Tier 2 destinato a investitori istituzionali per un totale di
1,5 miliardi di dollari.
I titoli hanno una
scadenza a 15 anni e prevedono la possibilità di
un solo richiamo anticipato da parte dell’emittente dopo il decimo anno alla pari, previa autorizzazione da parte dell'autorità di vigilanza. Le obbligazioni pagano una
cedola fissa in dollari pari al 5,459% all'anno per i primi 10 anni corrisposta su
base semestrale, equivalente a uno spread in euro pari a 475 punti base sul tasso dello US Treasury a 10 anni ed a +415 punti base sopra il tasso swap a 10 anni in Euro. La guidance iniziale di 510 punti base sul US Treasury a 10 anni ha registrato quindi un miglioramento di 35 punti base. Se non richiamate dall'emittente, la cedola verrà rideterminata in base al tasso dello US Treasury a 5 anni maggiorato di uno spread pari a 475 punti base.
L’emissione consente a UniCredit di
completare l’esecuzione della componente subordinata del
piano di Funding 2020, contribuendo a rafforzare ulteriormente il Total Capital Ratio.
Ancor prima dell’apertura del mercato USA il processo di
book building ha generato
richieste da Asia e Europa per circa
1,7 miliardi di dollari, attestandosi poi ad un importo
complessivo di circa 5,5 miliardi. Molto granulare la distribuzione, in grado di raccogliere ordini da oltre 260 investitori globali: 71 per cento
Stati Uniti/Canada, 26 per cento
Europa, 3 per cento
Asia. I titoli sono stati distribuiti a diverse categorie di investitori istituzionali quali
fondi (82 per cento),
hedge funds (10 per cento),
assicurazioni/fondi pensione (4 per cento) e
banche/private banks (3 per cento).
I Titoli saranno emessi a valere sul Programma Globale MTN USD e, in ragione dello status subordinato, hanno i seguenti rating attesi: Baa3 (Moody's) / BB+ (S&P) / BB (Fitch). Il taglio minimo dell'obbligazione è di USD 200.000 e multipli di USD 1.000. La data di regolamento è prevista per il 30 giugno 2020.