(Teleborsa) - "Un
taglio generalizzato delle aliquote
IVA mi pare molto difficile" visto che "lo scostamento di bilancio che dovremo approvare a luglio, con un nuovo aumento del deficit, già prevede una lunga lista di interventi" e che "su questo capitolo a siamo già intervenuti" cancellando "gli aumenti previsti dalle famose clausole di salvaguardia, risparmiando agli italiani una stangata da
20 miliardi di euro nel 2021 e da 27 miliardi l'anno successivo". A dirlo il Viceministro all'economia, Antonio
Misiani, in un'intervista al Corriere della Sera.
Di
IVA, prosegue, "nel quadro della
riforma fiscale se ne parlerà sicuramente. Nei prossimi giorni discuteremo le priorità Di sicuro dobbiamo alleggerire la spada di Damocle dei versamenti fiscali rinviati a settembre e approvare la legge delega che istituisce l'assegno unico per i figli. In prospettiva la priorità è a mio giudizio
tagliare le tasse a chi lavora, a chi fa impresa e alle famiglie con
figli a carico".Da luglio, ricorda Misiani, scatta il taglio da
3 miliardi del
cuneo in busta paga e "nel 2021, spalmato su tutto l'anno, il taglio di miliardi ne vale 6. Ma è chiaro che serve un intervento molto più robusto. Non solo dalla parte del lavoratore, facendo salire le loro
buste paga, ma anche dal lato delle imprese, come incentivo alle
assunzioni".