(Teleborsa) - “Dopo un’intera notte di discussione il
Governo sembra prigioniero delle divisioni interne e non riesce a raggiungere l’accordo sulle opere da sbloccare. Il via libera al
dl Semplificazioni salvo intese rende l’idea della confusione che ancora regna sovrana tra le fila della maggioranza"- Lo ha dichiarato
Paolo Capone, Segretario Generale dell’
UGL, in merito al dl Semplificazioni di cui si è discusso la scorsa notte in
Consiglio dei Ministri.Il quadro è tutt'altro che rassicurante. "Peggiorano le stime della Commissione europea sul
Pil italiano nel 2020. Quest’anno infatti, scenderà a -11,2%, facendo registrare il maggior calo fra gli stati membri dell’UE. Ad oggi sono ancora 2 milioni, inoltre, i lavoratori in attesa di ricevere i fondi per la cassaintegrazione, l’ennesimo annuncio a cui non sono seguiti riscontri concreti", sottolinea ancora
Capone per il quale non c'è più tempo da perdere e occorre
intervenire con misure coraggiose per far fronte ad un’emergenza senza precedenti. In tal senso, per favorire la ripresa e dare impulso all’occupazione, bisogna far ripartire quanto prima gli oltre 700 cantieri bloccati in tutta Italia e liberare le imprese dalle
lungaggini della burocrazia e dagli innumerevoli adempimenti amministrativi che ostacolano la libera iniziativa privata e l’incontro fra
domanda e offerta di lavoro.”