(Teleborsa) -
Segnali positivi per l'economia italiana nelle ultime settimane ma al momento
la ripresa non si profila a "V", ovvero con un rimbalzo dell'attività dopo il
crollo improvviso per il coronavirus. Lo ha detto
Daniele Franco, Direttore generale della Banca d'Italia e Presidente dell'Ivass.
"L'idea di una ripresa a V - ha sottolineato Franco parlando degli scenari delineati da Bankitalia - non sembra quella che abbiamo davanti. Speriamo che il futuro sia migliore" di quello previsto attualmente.
"Nelle ultime settimane - ha spiegato Franco intervenendo a un webinar di "Itinerari previdenziali" - ci sono segnali di ripresa
, ma restiamo su livelli produttivi molto inferiori rispetto all'inizio dell'anno o a un anno fa". A gennaio-marzo il PIL è crollato di circa il 5% e "nel secondo trimestre ci aspettiamo una discesa ancora più forte. A maggio gli indicatori principali sono in ripresa, ma l
'aspetto più importante è l'incertezza".
"Alcuni settori - ha aggiunto Franco - sono stati travolti dall'epidemia, come i
l turismo e il trasporto aereo. E questa recessione ci colpisce dopo una lunga fase di stagnazione: per 20-25 anni siamo cresciuti poco e nel 2019 il PIL era sotto il livello del 2007. Dobbiamo diventare un Paese più dinamico e questo esige molta
coesione, molta lungimiranza, scelte accorte".