(Teleborsa) -
Vendite in calo dello 0,1% a fronte di
volumi che hanno fatto segnare -0,3% e
prezzi in crescita dello 0,2%. Sono i risultati preliminari del primo semestre pubblicati oggi da
Unilever. La multinazionale olandese-britannica ha riportato una crescita nei mercati sviluppati del 2,4%, mentre i mercati emergenti hanno perso l'1,9%.
“La performance durante la prima metà dell'anno ha dimostrato la vera forza di Unilever – ha commentato il Ceo dell'azienda,
Alan Jope –Dall'inizio della crisi di Covid-19, siamo stati guidati da chiare priorità in linea con il nostro modello di business multi-stakeholder per proteggere il nostro personale, salvaguardare l'offerta, rispondere a nuovi modelli di domanda dei consumatori, preservare denaro e sostenere le nostre comunità".
L'impatto del Covid-19 sul business dell'azienda nel primo semestre è variato ampiamente a seconda dei canali e delle categorie. Le chiusure dei canali fisici a seguito dei lockdown hanno avuto un
impatto negativo sui servizi di
ristorazione (-40%),
gelateria (-30%) e sulle attività Prestige. Unilever segnala però che gli acquirenti sono passati dai canali offline a quelli online, determinando una
crescita dell'e-commerce del 49%. In crescita anche il
consumo domestico di alimenti, gelati e tè, mentre risulta in calo il comparto della cura personale, ad eccezione dei
prodotti per l'igiene: l'efficacia delle buone pratiche igieniche contro la diffusione di Covid-19 ha alimentato la domanda di questi prodotti per mani e casa con crescite a doppia cifra.
"La nostra attenzione per il resto del
2020 continuerà ad essere la
crescita dei volumi e soprattutto il
profitto e la cassa, poiché questo è il modo migliore per massimizzare il valore per gli azionisti", ha affermato il Ceo.