(Teleborsa) -
ABI (Associazione Bancaria Italiana) e
AIFI (Associazione del Private Equity, Venture Capital e Private Debt) annunciano l’avvio dell’operatività anche per i titoli di debito di “
Garanzia Italia”, lo strumento previsto dal Decreto Legge “Liquidità” n. 23/2020 per sostenere, attraverso la garanzia di
SACE e la controgaranzia dello Stato, la continuità operativa e la ripartenza delle attività economiche e d’impresa danneggiate dall’emergenza Covid-19.
Le operazioni di questo tipo si sono infatti affiancate, insieme a quelle di
factoring e
leasing, a quelle di
finanziamento previste dal Decreto tra gli interventi a sostegno della liquidità delle imprese che possono beneficiare delle garanzie di Stato.
SACE, anche a seguito del confronto con le due Associazioni, ha pertanto definito i
termini e le
condizioni che disciplinano il rilascio delle garanzie da parte di SACE a beneficio dei sottoscrittori di prestiti obbligazionari emessi da società italiane, strutturate per il tramite di banche, fondi di debito e istituzioni finanziarie, e che abbiano ricevuto un
rating minimo pari a BB-
In base alle disposizioni, i prestiti obbligazionari dovranno essere destinati a sostenere attività in Italia, tra cui capitale circolante e investimenti.
L’emissione obbligazionaria, da sottoscriversi per intero, dovrà avere una durata non superiore a 6 anni, con la possibilità per le imprese beneficiarie di avvalersi di un preammortamento di durata fino a 36 mesi.
Il
rilascio delle garanzie avverrà
online attraverso il portale dedicato “Garanzia Italia” sviluppato da SACE, dove le banche e le istituzioni finanziarie interessate – una volta ultimata la propria istruttoria sulla richiesta di organizzazione dell’emissione obbligazionaria - potranno inserire le proprie domande e ottenere le relative garanzie, controgarantite dallo Stato, in tempi brevissimi.