(Teleborsa) - Resta il
distanziamento, non è ancora tempo di dire addio alle
mascherine: questa la linea del
Governo tracciata dall'ordinanza che ha di fatto ripristinato la possibilità di
viaggiare sull’Alta Velocità solo con il
50% dei passeggeri. Il risultato del "dietrofront" è che
migliaia di passeggeri domenica non sono potuti partire. Solo
Italo - che ha cancellato otto treni della mattina e numerosi biglietti anche per il pomeriggio - ha stimato di aver lasciato a terra
ottomila persone. Cancellati ad esempio i tre collegamenti fra
Milano e Ancona, vale a dire i collegamenti con tutte le località di mare della riviera romagnola proprio nei giorni in cui molti partono per le
vacanze. Italo - è stata "costretta, suo malgrado, a cancellare 8 treni della mattina e numerosi biglietti per i treni del pomeriggio, arrivando a coinvolgere circa 8000 passeggeri che non hanno potuto fruire del biglietto già acquistato".
Italo, si legge in una nota,
"si è già attivata per rimborsare i passeggeri nel più breve tempo possibile e sta lavorando per ridurre al minimo eventuali disagi per i prossimi giorni confidando nella comprensione dei suoi clienti".
Anche Trenitalia ha immediatamente fatto sapere che si atterrà alle nuove disposizioni previste dall'ordinanza firmata sabato dal ministro della Salute
Roberto Speranza che "impone di mantenere nella misura de
l 50% il limite dei posti da mettere in vendita mantenendo il
distanziamento interpersonale finora garantito". Restano
immutate - si legge in una nota ufficiale riportata da FSNews.it, "tutte le misure finora adottate per garantire la sicurezza di dipendenti e viaggiatori, come i rilievi, al momento dell
a partenza, sulla temperatura corporea e le regole di profilassi richieste a bordo quali, ad esempio,
l'obbligo di indossare la mascherina protettiva".
Nel frattempo,
azioni immediate di Trenitalia a tutela dei viaggiatori dopo il
caos che si è creato ieri proprio a causa delle
direttive sul
distanziamento a bordo:
telefonate ai passeggeri, uno per uno, per far scegliere loro se ottenere un rimborso in caso di cancellazione del treno o annullamento della corsa, oppure per proporre
alternative di viaggio.