(Teleborsa) -
Credito d'imposta fino al 50% della spesa sostenuta in compensazione sul modello F24 che, dunque, cancellerà o ridimensionerà le tasse che l’investitore pubblicitario doveva versare allo Stato. Dal
Decreto Rilancio boccata d’ossigeno per l’editoria giornalistica grazie alla misura (in vigore dal 2018 ma ampliata e perfezionata) che premia ancora di più imprese e professionisti che decidono di acquistare spazi
pubblicitari sui quotidiani, periodici, siti, televisioni e radio.A disposizione un tesoretto di
85 milioni di euro (
50 sono destinati a chi acquisterà inserzioni sui giornali cartacei oppure sui siti; gli altri
35 milioni a chi comprerà spot sulle radio e le tv).
Con il Decreto Rilancio è
saltato anche un precedente paletto,
ossia l’incremento dell’1% degli investimenti pubblicitari realizzati nell’anno precedente rispetto a quelli dell’anno di riferimento, che dunque
non c'è più. DOMANDE AL VIA – Da ieri primo settembre e fino al 30 settembre 2020 resterà aperta la nuova finestra che permetterà agli investitori pubblicitari di chiedere lo sconto fiscale (restano valide le domande già presentate a marzo). Le domande vengono spedite attraverso i “servizi telematici” dell’ Agenzia delle Entrate. C'è poi un altro passaggio: tra il primo e il 31 gennaio del prossimo anno, bisognerà precisare
quali e quanti investimenti sono stati effettivamente realizzati nel 2020.
Escluse dal beneficio, ad esempio, le
spese accessorie, di intermediazione o comunque quelle non inerenti all’acquisto dello spazio pubblicitario.