(Teleborsa) - La
United Airlines Holdings ha deciso di tagliare
16.370 posti di lavoro. Nonostante la leggera ripresa registrata negli ultimi mesi rispetto i minimi di aprile, infatti, la compagnia aerea continua a far fronte alle difficoltà poste dalla pandemia e opera al 63% della
capacità rispetto lo scorso anno.
I tagli annunciati però sono di molto inferiori a quelli preventivati a luglio, quando la società aveva previsto 36mila esuberi. Gran parte dei lavoratori lascerà l'azienda il primo ottobre, cioè il giorno in cui verrà meno il
sostegno finanziario del Governo degli Stati Uniti, in migliaia invece hanno già chiesto il
pensionamento volontario e il prolungamento dei pacchetti di
congedo negli ultimi mesi.
Le compagnie aeree statunitensi complessivamente hanno già tagliato 50mila posti di lavoro nel 2020 e stanno spingendo per ottenere un
secondo round di
finanziamento da parte dell'amministrazione Trump.