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Gentiloni: serve un'Europa leader nella transizione verde

Per il Commissario europeo è una sfida impegnativa ma inevitabile che riscuote grande interesse anche in campo finanziario.

Economia
Gentiloni: serve un'Europa leader nella transizione verde
(Teleborsa) - La sfida della transizione verde per l'Europa è "impegnativa" ma "inevitabile". In un intervento video alla Summer School Renzo Imbeni di Modena questa mattina il Commissario europeo per gli affari Paolo Gentiloni è tornato a parlare di economia green e del ruolo dell'Unione europea

"Posso assicurare che in campo economico c'è un enorme interesse", ha affermato Gentiloni che ha risposto anche a chi ha più volte sottolineato come non possa bastare l'impegno europeo a ridurre in maniera sostanziale le emissioni di CO2 globali.

"È vero anche l'esatto contrario, cioè: quale altro attore politico e istituzionale sulla scena globale può svolgere questo ruolo di avanguardia al di fuori dell'Europa? Non ce ne sono altri. Purtroppo gli Usa hanno rinunciato agli accordi di Parigi, grandi paesi come la Cina e l'India possono essere trascinati a ridurre il contributo di anidride carbonica ma certamente non svolgeranno questo ruolo di leadership e di avanguardia".

L'ex premier non ha nascosto che questo ruolo potrà anche portare "problemi" – "fisseremo degli standard ambiziosi e abbiamo il rischio che alcune produzioni vengano da paesi che hanno standard meno ambiziosi dal punto di vista delle emissioni di carbone" – ma ha ribadito che a livello economico e finanziario l'attenzione verso la "green transition" è davvero molto alta: "Qualche giorno fa in Germana c'è stata una emissione di green bond, un decennale verde dei titoli di stato tedeschi, e la richiesta è stata decine di volte superiore all'offerta. È la dimostrazione che anche i mercati finanziari hanno capito che la transizione verde è una sfida inevitabile".

"Lo sviluppo sostenibile, la sfida ambientale e la transizione verde sono senz'altro la priorità numero uno di tutto il grande lavoro di ripresa e ricostruzione dopo la pandemia a livello europeo – ha spiegato Gentiloni – Nel definire il Recovery and resilience facility abbiamo deciso che almeno il 37% di queste risorse, che per l'Italia ammontano a 200 miliardi, debba essere destinato a investimenti e iniziative che favoriscano la transizione verde".

Ma avverte: "questo grande piano di ripresa non può essere disperso in centinaia di piccoli interventi, ma deve concentrarsi sull'inclusione sociale, sull'innovazione digitale e soprattutto sulla sfida ambientale".
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