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Inps, intesa su servizi al personale militare della Marina

Al via da ottobre il Polo Nazionale della Marina Militare

Difesa, Economia
Inps, intesa su servizi al personale militare della Marina
(Teleborsa) - Il Presidente dell’Inps Pasquale Tridico e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la costituzione del “Polo nazionale della Marina Militare” nel corso di una cerimonia tenutasi questa mattina presso la Sala dei Marmi di Palazzo Marina. L’istituzione del Polo sancisce l’avvio di un rapporto di collaborazione che ha lo scopo di migliorare i servizi offerti dall'Istituto al personale militare della Marina.



Il “Polo nazionale Marina Militare” sarà operativo dal 1° ottobre 2020 presso la Direzione provinciale Inps della Spezia e accentrerà tutti gli adempimenti amministrativi di competenza dell’Inps in materia di gestione della posizione assicurativa, prestazioni pensionistiche, posizioni previdenziali e gestione creditizia dei piccoli prestiti e dei prestiti pluriennali relativi al personale della Marina Militare dell’intero territorio nazionale, consolidando così una già rodata collaborazione tra le due istituzioni.

La Marina Militare, al fine di uniformare le procedure interne e le tempistiche di erogazione del trattamento pensionistico a favore del proprio personale, ha provveduto già da tempo a centralizzare la gestione delle relative pratiche presso il Reparto Trattamento Pensionistico della Marina Militare, operante alle dipendenze della Direzione di Intendenza di Roma.

L’assunzione delle competenze del Polo riguarderà gli assicurati che, alla data del 1° ottobre 2020, non risulteranno aver presentato al'Inps domanda di prestazioni pensionistiche, ovvero transiteranno dalla posizione di ausiliaria a quella di riserva, o ai fini del trattamento di fine servizio cessino dal servizio o presentino domanda di riscatto ai fini TFS o di prestazioni creditizie dalla predetta data.

L’iniziativa, grazie all'impegno di una progressiva sistemazione dei cassetti contributivi relativi alla platea interessata, favorirà lo snellimento delle procedure e delle istruttorie per la definizione delle prestazioni richieste dagli utenti, con conseguenti risparmi dei costi di gestione delle Amministrazioni coinvolte.
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