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Caos scuola, all'appello mancano 150 mila prof

E 20mila ausiliari

Economia, Scuola
Caos scuola, all'appello mancano 150 mila prof
(Teleborsa) - Lunedì 14 settembre migliaia di studenti - per la precisione in 13 Regioni su 21 - sono tornati nelle aule in presenza, dopo lo stop necessario a causa del lockdown decretato dal Governo lo scorso marzo per contenere la diffusione della pandemia, in quel periodo, all'apice.

Un primo risultato, ma la strada è tutta in salita. Il suono della campanella, infatti, non ha cancellato incognite e nodi da sciogliere che anzi complicano i primi giorni di lezione. L'elenco, purtroppo, è piuttosto lungo: difficoltà di molti dirigenti scolastici ancora alle prese con edifici da sanificare, banchi ancora da ricevere, aule esterne da affittare, come scrive oggi Il Sole 24 Ore.

Volendo ricorrere ad un gioco di parole, tiene banco la polemica sui banchi con il Commissario Straordinario, Domenico Arcuri, che ha confermato che dei 2,4 milioni richiesti, ad oggi ne sono stati consegnati appena 200mila, anche se è previsto il completamento delle forniture in due mesi.

Ancora più difficile quantificare quali docenti ancora mancano all’appello. In un inizio scolastico assolutamente anomalo, alle difficoltà classiche si aggiungono, sottolinea ancora il quotidiano economico "quelle legate all'opera di digitalizzazione e sburocratizzazione del meccanismo tradizionale di organici/immissioni ruolo/ graduatorie per le supplenze voluta dalla ministra della Pubblica istruzione, Azzolina, che ha anche aggiunto uno step alla filiera tradizionale dell’assegnazione delle cattedre: la call veloce che ha portato circa 2.500 insegnanti precari a poter cambiare regione e avere un incarico a tempo indeterminato. Per la Cisl Scuola servono 207mila i supplenti (di cui 60mila per il Covid) ma in classe al primo giorno di scuola potrebbero essercene solo 57mila.

Non solo. Sempre affidandosi alle stime della Cisl Scuola, restano comunque da nominare i circa 20mila collaboratori scolastici e bidelli deputati a gestire l'emergenza Covid-19. Centralissima, tra l'altro, la loro funzione: dovranno infatti occuparsi delle attività di igienizzazione dei locali fino alla sorveglianza degli ingressi.




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