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Lombardia, Assolombarda: produzione industriale in ripresa, crollano export e occupazione

Economia, Industria
Lombardia, Assolombarda: produzione industriale in ripresa, crollano export e occupazione
(Teleborsa) - Economia in ripresa, ma recupero lento. È la fotografia scattata dal Centro Studi di Assolombarda sulla situazione economica della Regione nel Booklet Economia pubblicato su "Genio & Impresa". Nei mesi estivi si è intensificata, infatti, l’inversione di tendenza dopo il lockdown ma la produzione industriale viaggia ancora in territorio negativo, -8% a luglio rispetto allo stesso mese nel 2019, in miglioramento dopo il -14% di giugno (+6%).

Sull’export pesa inoltre il commercio mondiale in forte arretramento, fattore che fa perdere alla Lombardia 9,7 miliardi di euro nel primo semestre 2020. Resta critica, infatti, la connessione ai mercati internazionali che nei primi sei mesi del 2020 nella Regione ha registrato una diminuzione delle esportazioni del 15,3%. Secondo i dati del Centro Studi Assolombarda, le contrazioni più ridotte si sono verificate nel settore alimentare (-3,5%) e farmaceutico (-12,8%), mentre i settori più colpiti sono stati moda (-42%), automotive (-41,3%), meccanica (-29%) e metalli (-30,1%).

Preoccupa anche il mercato del lavoro che tra aprile e maggio 2020 in Lombardia ha subito un calo di 110mila unità – di cui 23mila occupati indipendenti e 87mila dipendenti – il saldo trimestrale più negativo dal terzo trimestre del 2009, facendo aumentare il ricorso alla cassa integrazione.

Rispetto al periodo pre-Covid, il recupero risulta essere ancora incompleto e disomogeneo tra i settori, evidenziato dal segno meno davanti a tutti gli indicatori di attività, ma è evidente che a partire da maggio le imprese si sono rimesse in moto e la contrazione nelle serie mensili delle diverse variabili economiche si è ridotta di intensità. Scende sia il tasso di occupazione (66,5%) sia il tasso di disoccupazione (4,0%), riflesso del considerevole aumento di persone che hanno rinunciato alla ricerca di un impiego.

Da questa analisi, risulta essere prevedibile l’elevato ricorso alla cassa integrazione: tra aprile e luglio sono state autorizzate 454 milioni di ore in Lombardia, dato che equivale al 45% in più rispetto al record registrato nell’intero 2010.
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