(Teleborsa) - La
Banca Centrale Europea avrebbe avviato una
revisione del PEPP, il principale strumento adottato per combattere la crisi post pandemia, che secondo alcune fonti dell'Eurotower potrebbe portare a cambi importanti all'interno dei programmi di acquisto di titoli.
Stando a quanto riporta il Financial Times, che avrebbe acquisito la notizia da due membri del consiglio direttivo, la
revisione coinvolgerà soprattutto lo
schema di acquisto straordinario dei titoli, in particolare la
durata e la
flessibilità del piano. Nella fattispecie, si starebbe considerando in che misura il piano di acquisto potrebbe essere prolungato nei
lungo termine.
Secondo un membro del consiglio direttivo avere questa
flessibilità extra è stato molto utile: "Dovremo esaminare questo strumento molto attentamente. Avremo una discussione costruttiva, un dibattito positivo, e non saprei prevederne le conclusioni”.
La BCE non ha commentato queste dichiarazioni, che si prevede saranno discusse durante la
prossima riunione del direttivo del 29 ottobre, anche se altre informazioni potrebbero trapelare dopo la riunione dei banchieri centrali prevista per il 23 settembre.
Il valore strategico della misura è fuori discussione, lo conferma anche la riunione di giugno in cui Christine Lagarde ha annunciato l’aumento del PEPP e l’allungamento della sua durata, almeno fino a giugno 2021.
L’approccio agli acquisti di asset, all'interno dei quali sono compresi anche i titoli di stato greci, i cosidetti "junk bond", ha però sollevato
qualche perplessità e, secondo i vertici della BCE, andrebbe
riesaminato con attenzione.