(Teleborsa) - Manovra da
40 miliardi di euro tra fondi in anticipo del
Recovery Plan e margine di
deficit in bilancio. Ad annunciarlo è il ministro dell'Economia
Roberto Gualtieri che ieri sera intervista a DiMartedì su La7 ha parlato dell'accordo raggiunto dalla maggioranza sulla
Nadef: "abbiamo deciso che l'anno prossimo faremo un'espansione fiscale significativa. Perché mentre il deficit tendenziale sarebbe del 5,7% lo portiamo al 7, quindi significa che mettiamo un'espansione fiscale e il Ricovery plan".
Tradotto, spiega Gualtieri, vuol dire "più
investimenti pubblici e sostegno agli investimenti privati che innanzitutto serviranno per la crescita e a rendere strutturale
Industria 4.0".
"Oggi – ha aggiunto il ministro Gualtieri – abbiamo deciso i saldi. Cioè lo spazio di politica fiscale, e abbiamo seguito anche le indicazioni che vengono dalle
istituzioni internazionali, cioè di non sospendere troppo presto lo stimolo all'economia". Il ministro dell'Economia ha parlato anche di
riforma fiscale – "vogliamo rendere il nostro sistema più semplice, più equo e che sostenga di più il lavoro e chi produce" – e ha assicurato che verranno cambiate le
aliquote anche se non ha dato dettagli.
Secondo alcune indiscrezioni nel Nadef il rapporto
deficit/Pil è stimato al 10,8% nel 2020 – ma scenderà nel 2021 al 7% programmatico come anticipato dal ministro con un'espansione di 1,3 punti rispetto al tendenziale, al 4,7% nel 2022 e al 3% nel 2023 – mentre il
Pil atteso per quest'anno è del
-9% con un
rimbalzo al
+6% nel 2021.
La Nota di aggiornamento di economia e finanza dovrebbe essere presentata oggi e approvata in
Consiglio dei Ministri domenica.