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Scuola, Azzolina: "Tutti i docenti in cattedra entro pochi giorni"

Banditi 78mila posti per assumere nuovi insegnanti. Allarme dei presidi: "Difficoltosa gestione misure sicurezza anti Covid"

Economia, Scuola
Scuola, Azzolina: "Tutti i docenti in cattedra entro pochi giorni"
(Teleborsa) - "In questo periodo si stanno ultimando le procedure di assegnazione dei contratti a tempo determinato. In base al monitoraggio delle nomine effettuate si stima di concluderne l'attribuzione nell'arco di pochi giorni, anche con riferimento all'organico aggiuntivo per l'emergenza". È quanto ha affermato ieri, nel corso del question time, il ministro del'Istruzione, Lucia Azzolina, rassicurando che "l'insieme delle misure adottate per giungere alla copertura delle cattedre sta permettendo l'ordinato avvio dell'anno scolastico e garantirà per il futuro il regolare svolgimento dell'attività didattica delle istituzioni scolastiche".



"La presenza di docenti stabili e formati e la garanzia della continuità didattica per i nostri studenti e le nostre studentesse – ha sottolineato Azzolina – rappresentano elementi essenziali per la scuola e obiettivo imprescindibile dell'azione del Dicastero da me guidato. Per questo, anche durante mesi così complessi, non abbiamo mai perso di vista tutte quelle operazioni che servono ad avviare il nuovo anno e a creare le condizioni per l'inizio di quelli successivi. Mi riferisco anzitutto ai concorsi: abbiamo bandito 78mila posti per assumere nuovi insegnanti. Li espleteremo a partire dal prossimo 22 ottobre, per riattivare il reclutamento sospeso da troppo tempo, con grave danno per la scuola, che senza concorsi che abbiano cadenza regolare non può avere tutti gli insegnanti di cui ha bisogno". Il Ministro ha spiegato come attraverso l'istituzione delle graduatorie provinciali per le supplenze, a differenza degli anni scorsi, si sia avuta una "riduzione dei tempi amministrativi", grazie alla digitalizzazione dell'intera procedura. "Abbiamo pubblicato le graduatorie in tempo utile, evitando – ha aggiunto – quell'effetto per il quale il rallentamento di una singola istituzione scolastica comportava il blocco dell'intera procedura per gran parte del territorio di ciascuna provincia. Tramite il sistema di controllo multilivello immaginato, sia nell'attività degli uffici, sia in quella delle scuole, viene posto rimedio anche a errori che si trascinano da anni. Si tratta di un meccanismo che, nonostante le difficoltà del momento particolare, ha portato ad un cambio di rotta nel segno della trasparenza delle valutazioni e della rapidità di completamento dei procedimenti". Uno scenario che, secondo il Ministro, non vedrà nessun boom di supplenze, con dati del tutto in linea con quelli di un anno fa.

Per quanto riguarda, invece, le immissioni in ruolo dei docenti precari Azzolina ha asscurato che il Concorso straordinario per la scuola, le cui prove prenderanno il via il prossimo 22 ottobre e termineranno a metà novembre, "grazie alla distribuzione territoriale, alla scansione temporale delle prove e a un'accurata e precisa organizzazione, non ci sarà alcuna forma di assembramento o concentrazione di candidati, a dispetto di quanto qualcuno possa sostenere, in maniera meramente strumentale". Il concorso, ha detto Azzolina, "consentirà di avere docenti in cattedra il prossimo anno scolastico, nel rispetto del vincolo costituzionale ineludibile, sancito dall'articolo 97".

Intanto è di ieri la lettera inviata al ministro dell'Istruzione dal presidente dell'Associazione nazionale Presidi Antonello Giannelli. Giannelli nella lettera ha espresso la propria preoccupazione spiegando che "sono pervenute all'Anp numerose segnalazioni su problematiche che rendono estremamente difficoltosa la gestione delle misure necessarie a garantire la prosecuzione delle attività didattiche in sicurezza. In particolare – ha spiegato – abbiamo notizie di prassi difformi, attuate dai dipartimenti di prevenzione delle Asl, riguardo ai casi sintomatici". Altri problemi da risolvere riguardano "la tempistica della consegna dei banchi monoposto e delle sedute innovative, la gestione dei docenti posti in quarantena in riferimento alla didattica a distanza, l'utilizzo dell'organico aggiuntivo da emergenza Covid e la tempistica di conferimento degli incarichi di supplenza".

Il presidente dell'Anp ha concluso chiedendo che "in applicazione del Protocollo d'Intesa per garantire l'avvio dell'anno scolastico nel rispetto delle regole di sicurezza per il contenimento della diffusione di covid 19 del 6 agosto 2020, sia convocato con urgenza il Tavolo nazionale permanente".



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