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Brexit della discordia, a che punto siamo?

Domani, sabato 3 ottobre, la Presidente von der Leyen parlerà con il Premier Johnson

Economia, Politica
Brexit della discordia, a che punto siamo?
(Teleborsa) - La Presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen parlerà domani pomeriggio, sabato 3 ottobre, con il Primo Ministro britannico Boris Johnson.



Lo riferisce il Portavoce dell'esecutivo comunitario Eric Mamer precisando che i due faranno un bilancio dei negoziati in corso fra l'UE ed il Regno Unito e una discussione dei prossimi passi.

Quando mancano tre mesi alla fine del periodo di transizione, fissata al 31 dicembre, che Londra in più occasioni ha ribadito di non voler estendere, tanti ancora i nodi da sciogliere con le trattative post Brexit che procedono decisamente a rilento e sotto il segno della tensione, con l'United Kingdom Internal Market Bill', la legge sul mercato interno britannico, che getta benzina sul fuoco nei rapporti già complessi tra Londra e Bruxelles

Proprio ieri, la Commissione europea, infatti, ha annunciato di aver lanciato una procedura di infrazione contro il Regno Unito a causa del progetto di legge che viola una parte dell'accordo di recesso con l'Unione europea.

Dal suo, il Governo britannico ha nuovamente difeso il suo progetto di legge sul mercato interno dopo la lettera della Commissione Europea mentre un portavoce del Governo ha assicurato che l'esecutivo risponderà a tempo debito all'azione di Bruxelles.

"Abbiamo presentato con chiarezza - ha precisato - le ragioni che ci impongono di introdurre le misure relative all'Irlanda" sottolineando il bisogno di "proteggere l'integrità del mercato interno del Regno Unito" attraverso la legge già approvata dalla Camera dei Comuni e ora all’esame dei Lord.

Anche il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli ha detto che il Regno Unito "deve rispettare gli accordi precedenti o non ci sarà alcun progresso", aggiungendo che la UE negozierà con il Regno Unito "fino all’amaro finale" del divorzio fra Londra e Bruxelles.
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