(Teleborsa) -
Mercury ha collocato 84 milioni di azioni Nexi, pari al
13,4% del capitale, ad un prezzo di
15,5 euro per azione, inferiore alle attuali quotazioni di mercato, per un controvalore di
oltre 1,3 miliardi euro.
La vendita è stata effettuata mediant
e bookbuilding accelerato. A seguito del closing il prossimo 9 ottobre, il veicolo formato da
i fondi Bain, Advent e Clessidra deterranno 126 milioni di azioni Nexi, pari al
20,1% del capitale, prima della prevista diluizione al 14% nella newco che nascerà dalla fusione con SIA.
Mercury
si è impegnata a non vendere le azioni residue entro sei mesi dal closing o per 3 mesi in caso siano accelerati i tempi della fusione. Il lock up verrà esteso di ulteriori 12 mesi sulla metà delle azioni rimanenti.
Frattanto, le
azioni Nexi scivolano in Borsa del 4,36% a 16,12 euro dopo il collocamento azionario. Il panorama di medio periodo conferma la tendenza rialzista della società attiva nei pagamenti elettronici. Tuttavia, l'esame della curva a breve, evidenzia un rallentamento della fase positiva al test della resistenza 16,28 Euro, con il supporto più immediato individuato in area 15,88. All'orizzonte è prevista un'evoluzione negativa nel breve termine verso il bottom identificato a quota 15,64.