(Teleborsa) - Tra le priorità del
Governo, c'è senza dubbio, la
riforma fiscale, uno dei 22 Ddl collegati alla manovra di bilancio
2020-2022, stando alle indicazioni fornite dalla nota di aggiornamento del Def, che ha ottenuto il
semaforo verde del Consiglio di ministri. La riforma del fisco viaggerà su una
doppia delega: a quella dedicata ad
aliquote e basi imponibili l’esecutivo ha intenzione di presentarne un’altra alle nuove regole della
giustizia tributaria.
"Il disegno di
riforma fiscale verrà calibrato con l'obiettivo di s
emplificare e ridurre il prelievo sul lavoro e, in particolare, sui redditi medi che, finora, hanno beneficiato solo parzialmente degli interventi di riduzione delle imposte degli ultimi anni. Gli obiettivi di semplificazione favoriranno inoltre il raggiungimento di una
maggior trasparenza del sistema". Si legge nel Rapporto annuale sulle tax expenditure allegato alla NaDEF, in cui si precisa che "la
strategia di contrasto dei cambiamenti climatici" è una delle dimensioni di cui si terrà conto per il riordino degli
sconti fiscali nell'ambito della riforma fiscale
complessiva.
Intanto, il Ministro dell'Economia
Roberto Gualtieri assicura che il
"dialogo sarà ampio, e il Governo intende sentire "tutti" i soggetti interessati. Sulle semplificazioni fiscali e sulle modalità di eventuale attuazione della cash flow tax, il Titolare del Tesoro ha riconosciuto ai
commercialisti il ruolo di interlocutore privilegiato per l’individuazione degli interventi più idonei da adottare per rendere il sistema fiscale effettivamente più semplice e attrattivo. Su questi aspetti il Ministro ha preannunciato l’attivazione di un Tavolo tecnico tra commercialisti e esponenti del MEF e dell’Agenzia delle Entrate. Lo ha reso noto il CNDCEC con un comunicato stampa, a conclusione della riunione in videoconferenza di ieri del Tavolo istituzionale tra
Ministero dell’Economia, Agenzia delle Entrate e commercialisti.