(Teleborsa) - "Non ci sono abbastanza
finanziamenti che vanno nella direzione
"verde" ma l
'Europa si sta comportando bene, giocando un ruolo chiave". Lo ha sottolineato la presidente della
BCE Christine Lagarde, intervenendo in videoconferenza all'iniziativa delle Nazioni Unite sul Programma di finanziamento delle politiche ambientali.
Dopo aver messo in rilievo come "oltre il 40% delle emissioni di titoli green siano denominate in euro, a fronte di un 20% in dollari, la Presidente ha tuttavia ammesso come "in Europa servirebbero
290 miliardi l'anno" per andare incontro agli impegni assunti con l'Accordo di Parigi, ma "nel 2019 ne sono stati impegnati solo
100, quindi mancano due terzi" degli investimenti necessari.
La Lagarde ha ricordato come "una serie di Paesi hanno emesso Green bond e questo crescerà sicuramente". Tuttavia, ha aggiunto, esiste un problema di verifica dell'effettivo rispetto degli impegni ambientali assunti dalle aziende: "In assenza di comunicazioni obbligatorie, ci mancano informazioni dettagliate per capire se quello che si proclama come
verde lo sia davvero".
Peraltro, con il piano di rilancio post pandemia Next Generation Eu "ci sarà una massiccia emissione di titoli Ue a partire da inizio
2021, 750 miliardi di euro di euro complessivi per rispondere alle conseguenze della pandemia ed è focalizzata su green e digitale. Il 30% degli investimenti sarà green: significa 270 miliardi di euro - ha detto Lagarde - ma dal mio punto di vista è che sebbene non sia ancora abbastanza l'Europa ha sicuramente un ruolo chiave sugli
investimenti green".Secondo Lagarde, che fin dalle prime ore del suo mandato, ha spinto per cercare di inserire obiettivi ambientali anche nella politica monetaria, "è di importanza cruciale che la
finanza vada nella giusta direzione. Abbiamo imparato da questa pandemia che ci serve uno stile di vita
più verde e maggiore rispetto della biodiversità".