(Teleborsa) -
Cresce il saldo commerciale dell'Italia ad agosto, che evidenzia un
surplus di 3.928 milioni di euro dai +2.598 milioni di agosto 2019. Al netto dei prodotti energetici il saldo è pari a +5.521 milioni di euro (era +5.654 milioni ad agosto 2019).
Nel mese si registra una
crescita per entrambi i flussi commerciali con l’estero, più intensa per le
importazioni (+5,1%) che per le
esportazioni (+3,3%). L’aumento su base mensile dell’export è dovuto in particolare all’incremento delle vendite verso i
mercati UE (+5,3%) mentre quello verso
l'area extra UE è più contenuto (+1,2%).
Nel
trimestre giugno-agosto, le esportazioni registrano un aumento del 26,2%, cui contribuisce per oltre la metà il forte incremento delle vendite di beni strumentali verso entrambi i principali mercati di sbocco, Ue ed extra Ue. Nello stesso periodo, le importazioni crescono del 18,7%.
Su base tendenziale, si registra un
calo del 7% per l’export (-7,3% a luglio), più marcato verso l’area extra Ue (-9,9%) rispetto a quella Ue (-3,8%).
L’import registra una contrazione ancora molto ampia sebbene in attenuazione (
-12,6% da -14,2% a luglio), determinata dal calo degli acquisti sia dall’area extra Ue (-16,6%), di maggiore entità, sia dall’area Ue (-9,1%).
Sul fronte dell'
export, i
settori che contribuiscono maggiormente al
calo tendenziale sono prodotti
petroliferi raffinati (-51,0%),
macchinari e apparecchiature (-9%),
articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (-12,6%) e sostanze e prodotti chimici (-8,7%). In
aumento su base annua le esportazioni di
autoveicoli (+7,9%),
minerali non metalliferi (+5,2%) e
mobili (+4,6%).
I
paesi che contribuiscono in misura maggiore alla flessione dell’export sono
Stati Uniti (-11,5%),
paesi OPEC (-26,6%),
Russia (-20,0%), paesi
MERCOSUR (-25,5%) e
Spagna (-8,4%). Aumentano le vendite verso
Regno Unito (+7,9%),
Belgio (+8,4%),
Francia (+1,7%),
Cina (+4,7%), Polonia (+1,9%) e Paesi Bassi (+1,2%).
Nei
primi otto mesi dell’anno, la flessione tendenziale dell’
export (-13,3%) è dovuta in particolare al calo delle vendite di macchinari e apparecchi (-17,3%), metalli di base e prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (-12,1%), articoli in pelle escluso abbigliamento e simili (-24,3%) e mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (-17,8%).
Nel mese di agosto 2020 si stima che i
prezzi all’importazione rimangano
invariati rispetto a luglio 2020 e
diminuiscano del 5,8% su base annua.