(Teleborsa) - "La
crisi non è alle
nostre spalle". Lo ha detto il Commissario europeo all'Economia
Paolo Gentiloni al 17esimo
Foro di Dialogo Italia-Spagna sottolineando che "la velocità della
ripresa, che è stata molto consistente nei mesi di giugno, luglio e in parte di agosto, ha cominciato a
rallentare già a metà agosto e
potrebbe ulteriormente rallentare". "I
nostri due Paesi - ha aggiunto - sono stati i più colpiti nella prima fase di questa pandemia. La Spagna quello con il numero più alto di
contagi, l'Italia con quello dei morti. Sono anche i Paesi europei che hanno subito conseguenze economiche più serie e sono
anche i due Paesi al centro dei piani di Recovery".
"Nei
prossimi mesi - ribadisce l'Eurocommissario -
due sono le
cose certe. La prima è che convivranno
crisi e ripresa. E quindi servono decisioni chiare da parte dei governi per presidiare questo periodo. La seconda è che in
Europa va mantenuta una politica di bilancio espansiva. Che non vuol dire spendere la qualunque ma vuole dire che in tutti i Paesi si deve evitare di tornare a misure e logiche di bilancio troppo restrittive. Altrimenti il rischio è una
doppia recessione".Poi un plauso agli interventi messi in campo per
sostenere le economie in affanno degli Stati membri. "Sono decisioni importanti anche per il domani perché a partire dalla prossima primavera-estate avremo anni di rilancio con i piani di
Recovery e Resiliance nazionali e la Spagna e l'Italia costituiscono da sole circa il 50% di questi
Recovery e Resiliance Facility", ha sottolineato l'ex Premier che si è anche detto "fiducioso che l'Italia e la Spagna possano
vincere questa sfida e facendolo potranno accelerare il
processo europeo".