(Teleborsa) - "La priorità in questo momento è far
partire il piano" poi, se necessario, la Commsissione europea è pronta "a reagire con nuove
proposte". In ogni caso, in attesa della riforma, a fine emergenza tornerà in vigore il "vecchio"
Patto di stabilità. Lo afferma il Vicepresidente esecutivo della Commissione UE
Valdis Dombrovskis in un'intervista rilasciata a
La Stampa nel corso della quale ricorda anche che "La
linea di credito del Mes è fatta su misura per questa crisi".
Prima di tutto, dunque, accelerare sul Piano
. "Perchè bisogna ancora finalizzare il processo legislativo, ratificare la decisione in tutti i parlamenti nazionali, i Governi devono ancora disegnare i loro piani nazionali" afferma. "Stiamo parlando di un pacchetto considerevole: 1.800 miliardi tra il bilancio UE e il piano Next Generation Eu. Per questo è importante che i soldi arrivino alle economie. Certamente continuiamo a monitorare la situazione da vicino e restiamo pronti a
reagire con nuove proposte, se necessario".Sui tempi Dombrovskis spiega che "noi speriamo di essere in grado di erogare i fondi nella prima parte del 2021, entro la fine della primavera. Ma per far sì che ciò accada è importante che il
processo legislativo si concluda".Endorsement del vicepresidente della Commissione alla linea di credito del Mes che "fatta su misura per questa crisi. Non ci sono condizionalità e l'unico prerequisito è che i soldi siano usati per spese sanitarie dirette e indirette. Spetta ai singoli Governi dell'Eurozona decidere se utilizzarla: in caso di necessità,
i soldi sono già a disposizione".
Poi puntualizza: a fine emergenza tornerà il "vecchio" Patto: "Trovare u
n consenso sulla riforma richiederà molto tempo. Fino a quando non ci sarà un'intesa sulle nuove regole, continueremo ad applicare quelle vecchie. Credo che questo sia molto chiaro. La clausola che sospende il Patto può rimanere attiva solo fino a quando c'è una
grave recessione nell'intera UE".