(Teleborsa) - Il numero totale di ore di
cassa integrazione guadagni autorizzate nel periodo dal
primo aprile al 30 settembre 2020, per emergenza sanitaria, è pari a
3.058,1 milioni di cui: 1.475,9 milioni di Cig ordinaria, 988,2 milioni per l'assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 594 milioni di Cig in deroga. Lo ha reso noto
l'INPS.Nel
mese di settembre 2020 sono state autorizzate
239 milioni di ore, il dato fa registrare una variazione congiunturale del - 14% rispetto alle ore autorizzate ad agosto 2020.
Per quanto riguarda la cassa integrazione ordinaria, i settori che assorbono il maggior numero di ore autorizzate sono nell’ordine: "fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici ed elettrici" con 18,7 milioni di ore, "metallurgico" con 15,7 milioni di ore, "fabbricazione di autoveicoli, rimorchi, semirimorchi e mezzi di trasporto" con 8,8 milioni di ore; seguono i settori "industrie tessili e abbigliamento" con 8,1 milioni di ore e "costruzioni" con 6,9 milioni di ore. Questi cinque settori in termini di ore autorizzate assorbono il
63% delle autorizzazioni del mese di settembre.Per la
cassa integrazione in deroga il settore che ha avuto il maggior numero di ore autorizzate è il
"commercio" con 22,2
milioni di ore, seguono "alberghi e ristoranti" con 8,7 milioni di ore, "attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese" con 6,0 milioni di ore.
Questi tre settori assorbono l’80% delle ore autorizzate a settembre per le integrazioni salariali in deroga.
Guardando alle
Regioni, è la
Lombardia che ha avuto, nel mese di settembre 2020, il maggior numero di ore autorizzate di CIG ordinaria con 26,7 milioni di ore, seguita da Piemonte e Emilia Romagna rispettivamente con 11,4 e 10,3 milioni di ore. Per quanto concerne la CIG in deroga le regioni che hanno autorizzato il maggior numero di ore sono state: la Lombardia con 12,1 milioni di ore, il Lazio con 8,2 milioni di ore e Campania con 5,4 milioni di ore.
Per i
fondi di solidarietà, le autorizzazioni si concentrano in Lombardia (39,4 milioni di ore), Lazio (14,2 milioni), Veneto (8,8 milioni), Emilia Romagna (7,8 milioni). Queste
quattro regioni assorbono il 70% delle ore autorizzate a settembre nei fondi di solidarietà.