(Teleborsa) -
Confartigianato esprime
preoccupazione per la situazione sanitaria italiana in continuo aggravamento a causa della diffusione del virus Covid-19. La rincorsa ai mezzi di contenimento proposti dal Comitato Tecnico Scientifico e adottati dal Governo e dalle Regioni, in ordine sparso e a volte contraddittorio, disorienta gli
artigiani e i piccoli imprenditori. Nei mesi scorsi hanno adottato, sopportandone i costi, le misure di contenimento dei contagi previste dai Protocolli per la sicurezza, in molti casi dopo aver dovuto chiudere completamente la loro attività per lunghe settimane.
Ora – sottolinea Confartigianato in una nota - vengono di nuovo poste
limitazioni all’esercizio di attività per le categorie d’impresa del vasto mondo della ristorazione, pasticcerie e gelaterie comprese.
Pretendiamo di sapere – si legge in una nota - che queste misur
e siano di reale utilità. Chiediamo di essere
consultati nell’adozione dei provvedimenti che interessano le imprese e oggi abbiamo incontrato, insieme con le altre Confederazioni delle
PMI, il
Presidente Conte e i Ministri
Gualtieri e Patuanelli per rappresentare le esigenze del vasto mondo delle imprese interessate dalle nuove limitazioni all’attività di ristorazione, pasticcerie, gelaterie e della filiera connessa, fino al trasporto persone.
L’incontro – rileva Confartigianato - "è
stato utile per trovare le mitigazioni possibili per i danni che tali attività subiscono. Queste imprese devono essere indennizzate in misura commisurata al danno e gli interventi di sostegno devono essere erogati con immediatezza: su questo abbiamo
apprezzato le assicurazioni forniteci dal Governo, che a sua volta ha apprezzato il nostro senso di responsabilità nella ricerca di soluzioni possibili. Attendiamo di leggere nel testo del decreto gli impegni assunti. Non deve esserci dispersione di risorse verso chi non ha subìto danni e devono essere destinate rigorosamente ed esclusivamente al r
istoro e al sostegno dello sviluppo e della ripresa".