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Da Genova a Palermo: la protesta infiamma le piazze italiane

Governo preoccupato per l'escalation di tensione. Lamorgese: "Isolare i violenti"

Economia, Politica
Da Genova a Palermo: la protesta infiamma le piazze italiane
(Teleborsa) - Cresce la protesta, da Nord a Sud d'Italia, in scia alle restrizioni introdotte con l'ultimo DPCM che il Presidente del Consiglio ha ufficializzato domenica scorsa nel corso di una conferenza stampa durante la quale ha definito la nuova stretta "sofferta ma necessaria".

Si viaggia su un doppio binario, molto pericoloso: alle rivendicazioni dure ma pacifiche di gran parte di categorie e settori già in ginocchio, si affiancano, infatti, scontri di piazza cavalcati da frange violente che, come ha sottolineato nelle scorse ore, il Ministro Lamorgese "vanno assolutamente isolate".

L'epidemia sta assumendo una valenza totalizzante con riflessi inevitabili anche sul profilo dell'ordine e della sicurezza pubblica", ha detto il Ministro dell'Interno durante un'informativa al Senato sugli scontri degli ultimi giorni. "Siamo consapevoli - ha aggiunto - delle difficoltà che le misure emergenziali, sia governative che delle regioni, hanno determinato per gli italiani, soprattutto per alcune categorie Il governo è in costante ascolto delle voci di disagio".

"Accanto alle civili proteste dei cittadini, abbiamo assistito a inqualificabili episodi di violenza e guerriglia urbana. Si è trattato di episodi che hanno trovato soltanto occasionale pretesto nel malcontento. Tutti gli episodi hanno visto all'opera soggetti che nulla hanno a che fare con le categorie interessate dalle misure del Governo".

Il Governo, preoccupato per la risalita della curva dei contagi (ieri quasi 25mila nuovi casi) teme che la protesta possa sfuggire di mano, specie se le misure contenute nell'ultimo DPCM non si rivelassero sufficienti e si dovesse procedere a una nuova, più severa, stretta.

L'Italia è in fibrillazione, da Nord a Sud: nella giornata di ieri, scontri nel centro di Verona tra le forze dell'ordine e dimostranti di estrema destra, con lanci di petardi verso gli agenti che hanno risposto con lacrimogeni. Lancio di bottiglie, scoppio di petardi, accensione di fumogeni, cariche di alleggerimento da parte delle forze dell'ordine: disordini nella centrale piazza De Ferrari a Genova. Tensione anche in corso Vittorio Emanuele, a Palermo, durante la manifestazione organizzata dai commercianti, iniziata alle 18. Dopo un po' alcuni appartenenti ai centri sociali hanno lanciato petardi e bottiglie di vetro contro le forze dell'ordine in tenuta antisommossa, che hanno reagito con una carica.





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