(Teleborsa) - Dopo
Parigi e Nizza, anche la
capitale dell’Austria è stata attaccata alla vigilia del coprifuoco anti-Covid: almeno
3 morti e 15 feriti, ma il bilancio è in aggiornamento.
Un commando in azione e un attacco multiplo in una
Vienna affollata di persone con la
città piombata, in pochi secondi, nell'incubo del
terrorismo, con una dinamica tragicamente simile alla notte del
Bataclan di Parigi, il 13 novembre di 5 anni fa, e gli
attentatori che hanno sparato a caso nei locali. La matrice dell'attacco non è ancora chiara ma si fa strada la pista del
terrorismo, proprio mentre l'Europa è impegnata nella lotta con un altro nemico, la pandemia. Il
terrorista ucciso, ha detto il ministro dell'Interno Karl Nehammer, era un
simpatizzante dell'Isis.Tutto è iniziato vicino alla
Sinagoga nella Seitenstettengasse, nel centro della capitale austriaca, dove molte persone si godevano l'ultima libera uscita prima della serrata dettata dal Covid-19: verso le 20 i primi spari, un'esplosione (forse uno degli assalitori che secondo alcune fonti si sarebbe fatto esplodere), diversi sospetti in fuga, un altro ancora arrestato. Al momento, nessuno ha confermato che l'obiettivo primario dell'attacco fosse proprio il luogo di culto ebraico: la polizia ha comunque riferito che il commando, composto da "molti sospetti armati di fucile", ha sparato in
6 luoghi diversi della città. Le forze speciali hanno dunque dato il via a una
massiccia caccia all'uomo per le vie di
Vienna, presto affiancate dall'
esercito, in uno scenario a dir poco drammatico.