(Teleborsa) - I
primi nove mesi dell'anno si sono chiusi con
entrate tributarie accertate, in base al principio della competenza, pari a
303.498 milioni di euro, segnando una riduzione di
21.327 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-6,6%).
Lo comunica il
Ministero dell'Economia, precisando che il
calo del gettito riflette "sia il peggioramento congiunturale sia gli effetti delle misure adottate dal Governo per fronteggiare l'emergenza sanitaria".
Infatti - spiega il MEF - dopo l’andamento positivo registrato nel primo bimestre dell’anno (+5,4%) legato, in particolare, alla dinamica favorevole dei
versamenti dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze e di quelli dell’imposta sostitutiva dovuta sulle forme pensionistiche complementari e individuali, nei mesi successivi la diminuzione del gettito delle entrate tributarie è stata influenzata dagli effetti dei vari interventi normativi che hanno disposto la sospensione di versamenti tributari e contributivi.
Il
risultato dei primi nove mesi del 2020 rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, inoltre, presenta elementi di disomogeneità dovuti all’inclusione nei versamenti di quest’anno di quelli de
i contribuenti ISA e “minimi o forfettari” che, nell’anno 2019, avevano versato a scadenze differite per effetto della proroga dei versamenti.
Nel
mese di settembre le entrate tributarie
hanno registrato una variazione negativa di 4.635 milioni di euro (-12,7%) determinata dalle imposte dirette che hanno evidenziato un andamento negativo di 5.005 milioni di euro (-22,9%) per effetto dei versamenti di Irpef e Ires derivanti dall’autotassazione, mentre le imposte indirette segnano un incremento di 370 milioni di euro (+2,5%), dovuto all’andamento positivo dell’IVA sugli scambi interni (+822 milioni di euro, +11,7%) che ha beneficiato della ripresa dei versamenti sospesi con i provvedimenti emanati per fronteggiare l’emergenza.
Nel periodo gennaio-settembre 2020, le
imposte dirette ammontano a 176.580 milioni di euro, con un incremento di 2.123 milioni di euro (+1,2%) rispetto allo stesso periodo del 2019. Il gettito IRPEF si è attestato a 136.671 milioni di euro con una diminuzione di 2.563 milione di euro (-1,8%). L’andamento delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato e sui redditi di lavoro antonomo mostra rispettivamente una flessione del 7.0% e del 7,8%, mentre le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico registrano un incremento pari al 4,1%. L’IRES mostra un incremento di 1.781 milioni di euro (+10,8%).
Le i
mposte indirette - si legge ancora - ammontano a
126.918 milioni di euro con una diminuzione di 23.450 milioni di euro (-15,6%). Il notevole calo è imputabile principalmente alla riduzione dell’IVA (-12.625 milioni di euro pari a -13,7%) e in particolare alla componente scambi interni (-9.693 milioni di euro pari a -11,8%), per effetto del rinvio dei versamenti dell’IVA. Il gettito dell’IVA sulle importazioni registra nel periodo un calo pari a -2.932 milioni di euro (-28,1%).
Ancora in picchiata le entrate relative ai
"giochi" che ammontano, nei primi nove mesi 2020, a
7.490 milioni di euro (-4.043 milioni di euro, -35,1%).