(Teleborsa) -
Milano è debole, in scia alle altre Borse di Eurolandia, con gli investitori che preferiscono prendere profitto dopo la corsa registrata nelle ultime sedute. Sullo sfondo resta un quadro incerto, con i
contagi da Covid-19 che continuano a salire in tutta Europa a livelli sempre più allarmanti. A tal proposito,
la Fed che ha lasciato i tassi di interesse attorno alla zero, ha sottolineato che il coronavirus pone "rischi considerevoli" per l'economia statunitense. Intanto negli USA non è stato ancora proclamato il presidente degli Stati Uniti, anche se
il candidato Dem, Joe Biden, sembra a un soffio dalla vittoria ufficiale.
Sul mercato valutario, leggera crescita dell'
Euro / Dollaro USA, che sale a quota 1,185. L'
Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.947,6 dollari l'oncia. Profondo rosso per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che continua gli scambi a 38,07 dollari per barile, in netto calo dell'1,86%.
Invariato lo
spread, che si posiziona a +126 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si attesta allo 0,61%.
Tra i listini europei in rosso
Francoforte, che evidenzia un deciso ribasso dell'1%, fiacca
Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,26%. Giù anche
Parigi, che scende dello 0,73%. Sessione debole per il listino milanese, che scambia con un calo dello 0,54% sul
FTSE MIB; sulla stessa linea, si muove al ribasso il
FTSE Italia All-Share, che perde lo 0,47%, scambiando a 21.360 punti.
In luce sul listino milanese i comparti
telecomunicazioni (+2,32%),
materie prime (+1,54%) e
chimico (+0,67%).
Tra i peggiori della lista di Milano, in maggior calo i comparti
costruzioni (-1,96%),
tecnologia (-1,59%) e
immobiliare (-1,27%).
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Inwit (+4,87%),
CNH Industrial (+2,41%),
Tenaris (+1,58%) e
Banco BPM (+1,46%), quest'ultima in scia ai conti.
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Leonardo, che ottiene -6,31%.
Lettera su
Amplifon, che registra un importante calo del 2,47%.
Unicredit scende dell'1,92%.
Calo deciso per
Buzzi Unicem, che segna un -1,64%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Credem (+2,52%),
Salini Impregilo (+2,06%),
Banca Popolare di Sondrio (+1,89%) e
Avio (+1,79%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Carel Industries, che continua la seduta con -6,04%.
Affonda
Anima Holding, con un ribasso del 3,02%.
Crolla
Falck Renewables, con una flessione del 2,89%.
Vendite a piene mani su
El.En, che soffre un decremento del 2,73%.