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Ecomondo, ENEA presenta 50 progetti e tecnologie su idrogeno, batterie e fuel cell

Sul magazine Energia Ambiente e Innovazione dell'Agenzia pubblicato lo speciale "Progetti, tecnologie e soluzioni per la transizione e la sostenibilità energetica"

Economia, Energia
Ecomondo, ENEA presenta 50 progetti e tecnologie su idrogeno, batterie e fuel cell
(Teleborsa) - Idrogeno, solare ad alta resa, batterie avanzate, mobilità elettrica e cattura della CO2. Sono 50 le tecnologie e i progetti presentati quest'anno da Enea a Ecomondo e Key Energy, condensati nella pubblicazione "Progetti, tecnologie e soluzioni per la transizione e la sostenibilità energetica". Uno speciale di 60 pagine del magazine Energia Ambiente e Innovazione dell'Agenzia che – spiega Enea in una nota – è volto a far conoscere ad esperti, aziende, associazioni, istituzioni e cittadini le attività di ricerca e di trasferimento tecnologico per la transizione energetica e la decarbonizzazione.

Nel dettaglio lo speciale passa in rassegna ventisette progetti di ricerca internazionali che Enea sta portando avanti sul solare a concentrazione, la chimica verde, la produzione di biocarburanti avanzati e la progettazione e gestione di comunità energetiche, come ad esempio il progetto Geco, che i ricercatori Enea presenteranno venerdì 6 novembre a Key-Energy 2020.

Il capitolo "Infrastrutture di ricerca" passa in rassegna le principali piattaforme sperimentali presenti nei diversi centri Enea, come ad esempio l'impianto Prova Collettori Solari (PCS) per testare le tecnologie del solare a concentrazione; il Laboratorio Solare Termico accreditato ACCREDIA al servizio delle industrie del settore solare termico a bassa e media temperatura; ZECOMIX (ZEmission of Carbon with MIXed technologies), l'infrastruttura di ricerca per lo sviluppo di tecnologie e soluzioni per la cattura, il riutilizzo e il confinamento della CO2 (CCUS – Carbon Capture, Utilization and Storage); il supercalcolatore CRESCO che è in grado di effettuare fino a 1,4 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo (1,4 PetaFlops) e viene utilizzato per la creazione di modelli predittivi sui cambiamenti climatici e l'inquinamento dell'aria, lo studio di nuovi materiali per la produzione di energia pulita, la gestione di infrastrutture critiche, le biotecnologie, la chimica computazionale, la fluidodinamica per il settore aerospaziale, lo sviluppo di codici per la fusione nucleare ma anche per progetti scientifici di contrasto alla diffusione del Covid-19. Tra le infrastrutture all'avanguardia figurano anche: PIBE, la piattaforma per la bioenergia, la bioraffineria e la chimica verde e la piattaforma ICT DHOMUS che ha l'obiettivo di informare gli utenti residenziali sui propri dati energetici e offrire un insieme di servizi che integrano il risparmio energetico ed economico con aspetti legati alla sicurezza e l'Assisted Living per le persone più fragili, grazie anche all’ausilio del piccolo robot umanoide NAO.

Nella sezione "Piattaforme e portali" è illustrata l'attività Enea sulle le città del futuro, come ad esempio la "Smart City Platform" per la riqualificazione dei contesti urbani e territoriali in chiave intelligente’e il progetto "Lumière&PELL" che lavora per promuovere città più sostenibili, digitalizzate e resilienti a partire dall'illuminazione pubblica urbana. Poi ci sono la piattaforma IMEAS per un'economia a basse emissioni di CO2; l'iniziativa "EIT Urban Mobility" per migliorare la fruizione degli spazi urbani, garantendo una mobilità multimodale, accessibile, sicura ed efficiente, riducendo le emissioni inquinanti e i fenomeni di congestione causati dai trasporti; il progetto "Dynamic Data Analytics Services" per sviluppare e utilizzare tecniche di intelligenza artificiale in grado di estrarre informazioni rilevanti dai Big Data; il centro di eccellenza per il supercalcolo a supporto della transizione energetica "EoCoE"; il portale "Energia Clima Basilicata" e la piattaforma termochimica sperimentale per la valorizzazione di biomasse, residui e rifiuti del Centro Ricerche Enea Trisaia; l'Atlante Nazionale Biomasse e quello mondiale delle bioraffinerie e, infine, i modelli operativi per la previsione del moto ondoso e della circolazione marina nel bacino del Mediterraneo, per lo sfruttamento dell'energia dal mare.

La pubblicazione offre, infine, una panoramica su "Organismi internazionali e reti" con le collaborazioni degli esperti Enea presso l'International Energy Agency (IEA) e la European Energy Research Alliance (EERA). Nel primo caso Enea rappresenta l'Italia, tramite i suoi delegati, in 13 dei 38 "Technology Collaboration Programme" della IEA che supportano il lavoro di gruppi di esperti internazionali nella promozione di ricerca, sviluppo e industrializzazione di specifiche tecnologie energetiche (efficienza energetica, rinnovabili, idrogeno, fusione e fossili) e nel sostegno a governi e industrie per la realizzazione di progetti e la loro applicazione. Nell'Alleanza della ricerca europea per la transizione energetica (EERA) l'Agenzia italiana, invece, – conclude la nota – partecipa attivamente in 15 Joint Programme e, tra questi, coordina il programma congiunto "Fuel Cell and Hydrogen".
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