(Teleborsa) - Dopo una
parziale tregua estiva, siamo ripiombati, purtroppo, nello
scenario peggiore, quello che nessuno si augurava.
A lanciare l'allarme è una voce più che autorevole, il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo),
Filippo Anelli, dalla pagina Facebook della stessa Federazione che chiede un "l
ockdown totale, in tutto il Paese", alla luce dei dati, soprattutto quelli sui
ricoveri in ospedale e nelle
terapie intensive. "Considerando i dati di questa settimana come andamento-tipo e se li proiettiamo
senza prevedere ulteriori incrementi, la situazione fra un mese
sarà drammatica e quindi bisogna ricorrere subito ad una chiusura totale. O blocchiamo il virus o sarà lui a bloccarci perchè i segnali ci dicono che il sistema non tiene ed anche le regioni ora gialle presto si troveranno nelle stesse condizioni delle aree più colpite", aveva detto Anelli all'Ansa: "Con la media attuale,
in un mese arriveremmo ad ulteriori 10mila decessi".Ad alzare il livello di attenzione, da giorni, anche
Walter Ricciardi, consulente scientifico del Ministro della Salute: "In certe aree metropolitane il
lockdown va fatto subito. Io avrei fatto
Napoli zona rossa due settimane fa", ha detto ospite di Fabio Fazio a Che tempo che fa. La situazione, ha rilevato, è
"drammatica, a volte tragica, in continuo
peggioramento. Questa si profila come una tragedia nazionale, sono necessari interventi rapidi". "Era tutto prevedibile. Con il ministro Speranza già il 6 aprile avevamo preparato un piano che però doveva essere recepito dalle Regioni.
Alcune lo hanno fatto, altre no", ha detto.
Oggi, intanto,
riflettori puntati su sei Regioni,
Veneto, Liguria, Emilia, Toscana, Umbria e Campania a rischio cambio zona.
L’Alto Adige ha giocato d'anticipo proclamandosi autonomamente
zona rossa.
Ieri, domenica 8 novembre,
curva di contagi e vittime in calo: 32.616 nuovi casi e 331 morti. A fronte però di
40mila tamponi in meno.