(Teleborsa) -
Banca Mediolanum chiude i primi nove mesi con un
utile netto di 249,8 milioni, inferiore rispetto ai 284,8 milioni dello stesso periodo del 2019 , a causa di minori performance fees e per l’assenza dell’equity contribution della partecipazione in
Mediobanca.
La straordinaria raccolta netta in prodotti gestiti, che ha raggiunto i 2.973 milioni di euro, ha più che compensato l’impatto sulle
commissioni ricorrenti causato dallo shock sui mercati del primo trimestre. Molto positivo è stato inoltre il contributo dell’erogazione alla clientela che ha consentito al
Margine da Interessi salito a 177,7 milioni, di superare il livello del 2019, pur in un contesto di tassi di interesse particolarmente bassi.
Sono molto soddisfatto dei risultati raggiunti da Banca Mediolanum nei primi nove mesi di questo anno. La capacità dei Family
Banker di accompagnare la clientela nelle fasi di grande incertezza e il consolidato livello di digitalizzazione raggiunto dalla Banca hanno consentito piena operatività durante tutto l’anno e sottolineato il nostro vantaggio competitivo", ha commentato l'Ad Massimo Doris.
Il
Common Equity Tier 1 Ratio al 30 settembre 2020
sale al 21,8%, raggiungendo i massimi livelli storici a seguito della capitalizzazione del saldo dividendo 2019 non distribuito in osservanza delle raccomandazioni di Banca d’Italia al sistema bancario