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BPER, Rossetti: "Banca conferma focus su territorio. Oggi più vicini alle imprese"

Intervista al Vice Direttore Generale vicario di BPER Banca in occasione dell'avvio dei 21 Centri Imprese sul territorio nazionale

Finanza
BPER, Rossetti: "Banca conferma focus su territorio. Oggi più vicini alle imprese"
(Teleborsa) - BPER Banca ha lanciato una nuove importante iniziativa a favore delle imprese, con l'avvio di 21 Centri Imprese, specializzati sulla consulenza ed assistenza di realtà imprenditoriali più grandi. L'iniziativa va a completare le specificità di BPER, una banca vicina ai territori, che si prepara a gestire una complessità maggiore con l'aggiunta degli sportelli di UBI Banca. Teleborsa ne ha parlato con Stefano Rossetti, Vice Direttore Generale vicario di BPER Banca.

Avete lanciato 21 Centri Imprese in Italia. Di cosa si tratta e qual è l'obiettivo?

"Abbiamo lanciato i 21 Centri Imprese, che sono corredati da una ventina di succursali per un una quarantina di punti di contatto, per introdurre un nuovo modello di gestione del mondo imprese nell'ambito BPER. Crediamo che la situazione attuale dei tassi - che rimarranno negativi per un tempo abbastanza lungo - e la pandemia in corso, necessitino di un approccio al mondo imprese più specializzato e più diretto".

"Per tutte le imprese con un fatturato superiore ai 10 milioni, che per noi sono circa 20mila in Italia, vorremmo adottare questo nuovo modello che si occupa non solo della parte ordinaria, ma anche della parte straordinaria, sia essa di debito che di capitale".


Il focus sulle imprese e maggiore specializzazione richiedono competenza e formazione. In che direzione vi state muovendo? E che fine fa la banca tradizionale?

"Siamo una banca tradizionale e vogliamo mantenere questa questa modalità di banca, che ci ha condotto lungo i 153 anni della nostra storia. Questo però è il tempo della specializzazione, la straordinarietà del momento implica che la parte produttiva del Paese debba essere sostenuta in una logica di estrema specializzazione. Questo richiede naturalmente competenze e formazione, richiede che i colleghi che verranno dedicati a questi Centri Imprese siano opportunamente indirizzati, sia per territorio, ma anche per campo di attività, quindi cercheremo di avere una logica di specializzazione anche sui settori. Questo ci consentirà di essere più vicini alle esigenze delle imprese e più preparati a comprendere i loro bisogni".

"Dal punto di vista della banca nulla cambia, tutte le altre imprese al di sotto dei 10 milioni di fatturato verranno comunque servite dalle nostre 1.300 filiali e, sicuramente, la maggiore focalizzazione sulle PMI potrà andare a loro beneficio, mentre avremo sicuramente una maggiore opportunità di essere vicini alle situazioni di maggiore complessità".


BPER è all'inizio di una grande trasformazione con l'integrazione di nuove filiali UBI. Cosa comporterà questa crescita dimensionale nel vostro modo di fare banca?

"Siamo estremamente contenti di fare questa avventura che ci ha portato, fra un venerdì ed un lunedì di febbraio, a crescere di circa il 40% negli impieghi, nella raccolta, nel numero di core business. E' sicuramente un salto epocale per la nostra banca, che diventerà il terzo gruppo italiano".

"Sentiamo fortemente questa responsabilità ed opportunità enorme. Vorremmo affrontarla con le caratteristiche che già abbiamo, di una banca vicina ai territori, vicina sia alle famiglie che alle imprese, con quella caratteristica che ci ha contraddistinto nel corso deli anni".

"Siamo una banca generalista, ma siamo nello stesso tempo una banca che può offrire tutte le soluzioni più avanzate dal punto di vista di ogni modello di servizio".

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