(Teleborsa) - Continua a tenere banco la notizia di un
vaccino anti-Covid sviluppato congiuntamente da
Pfizer e BioNTech, risultato efficace nel prevenire il 90 per cento delle infezioni durante la fase 3 della sperimentazione, ancora in corso.
L'annuncio, arrivato nella giornata di ieri dalla casa farmaceutica Usa e dalla società tedesca di biotecnologie Biontech, ha ridato speranza al mondo e all'Europa, "cuore" della seconda ondata. C'è, dunque, la concreta possibilità di avere decine di milioni di dosi disponibili anche prima della fine dell'anno e oltre un
miliardo nel 2021. La battaglia è ancora
lunga, ma si vede una
luce alla fine del tunnel che viaggia insieme alla
speranza di mettere la parola fine a uno degli eventi più
drammatici dal Secondo Dopoguerra.
Gli
Stati Uniti si sono già assicurati ordini per 100 milioni di dosi di vaccino, con un'opzione di acquisto di altri 500 milioni, mentre il
Regno Unito ha un accordo per l'acquisto di 30 milioni di dosi. Anche l
'UE è in prima linea e
ha in corso di negoziato la fornitura di milioni di dosi. Intanto, i responsabili delle società hanno garantito che la distribuzione delle prime
dosi disponibili sarà equa.
Il contratto con la
Biontech per il vaccino anti-covid "è pronto" e l'ultima tappa arriverà con il vaglio della Commissione europea di domani. Lo scrive la Bild che cita fonti Ue. In un'intervista alla tv tedesca Phoenix, il leader del Ppe Manfred Weber aveva assicurato: "I contratti saranno firmati nelle prossime ore e saranno giuridicamente ancorati attraverso le decisioni della Commissione di domani".
Intanto, il portavoce dell'Esecutivo comunitario,
Eric Mamer annuncia che l'accordo della Commissione Ue con Pfizer-Biontech per l'acquisto di 300 milioni di dosi del vaccino anti-Covid
sarà all'ordine del giorno del collegio dei commissari di domani, per l'adozione. La decisione di domani è cruciale, gli Stati membri decideranno poi a qua
le condizioni parteciparvi.