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Mediaset, inserito emendamento antiscalata nel dl Covid

Prevede che per sei mesi l’Agcom possa avviare un’istruttoria ed eventualmente adottare i provvedimenti necessari per eliminare o impedire effetti distorsivi

Economia
Mediaset, inserito emendamento antiscalata nel dl Covid
(Teleborsa) - L'emendamento antiscalata per le società che operano nelle telecomunicazioni è stato inserito dalla senatrice PD Valeria Valente nel dl Covid, il provvedimento che contiene la proroga dello stato di emergenza.



La norma scritta per il caso MediasetVivendi, in attesa di una più organica sistemazione del settore, prevede che per sei mesi l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) sia tenuta ad avviare un'istruttoria nel caso in cui un soggetto "operi contemporaneamente nei mercati delle comunicazioni elettroniche e in un mercato diverso, ricadente nel sistema integrato delle comunicazioni (Sic), anche attraverso partecipazioni in grado di determinare un'influenza notevole”.

L'istruttoria è "volta a verificare la sussistenza di effetti distorsivi o di posizioni comunque lesive del pluralismo" e al suo esito l'Agcom può adottare i provvedimenti necessari per eliminare o impedire il formarsi di effetti distorsivi.

L'emendamento antiscalata nel dl Covid è l’ennesimo risvolto alla vicenda MediasetVivendi. Fino a pochi giorni fa, il Governo sembrava orientato a cambiare la normativa sulla golden power, per includere anche il settore dei media. Ulteriori sviluppi c’erano infatti stati con la pronuncia della Corte europea dello scorso 3 settembre, che aveva accolto il ricorso del colosso francese dei media contro Agcom e il “Biscione”. Vivendi aveva fatto ricorso sulla delibera dell'Agcom che impediva al gruppo francese di far pesare l'intera sua quota in Mediaset nella gestione della società. Nel 2017, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, basandosi sulla legge Gasparri, aveva infatti vietato al gruppo di Vincent Bollorè di mantenere tutte le sue quote contemporaneamente in Telecom Italia, di cui è il primo azionista col 23,9% del capitale, e in Mediaset (dove è il secondo con il 28,8% e il 29,9% dei diritti di voto).
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