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Recovery, Gentiloni: “Rischio insufficiente assorbimento risorse. Servono semplificazioni”

Il commissario europeo agli Affari economici sollecita l’Italia a un piano straordinario di semplificazione dei processi decisionali

Economia
Recovery, Gentiloni: “Rischio insufficiente assorbimento risorse. Servono semplificazioni”
(Teleborsa) - "Per organizzare dal punto di vista istituzionale l'esecuzione di un piano così cospicuo, noi incoraggiamo procedure straordinarie. Naturalmente ogni Paese avrà le proprie soluzioni, ma se il varo di questi piani non si accompagna a qualche elemento straordinario di semplificazione dei processi decisionali, il rischio di un assorbimento insufficiente delle risorse è molto grave". L’avvertimento per l’Italia, all’indomani dell’accordo politico su budget europeo e pacchetto del Recovery Fund, arriva da Paolo Gentiloni, commissario europeo agli Affari economici, che ricorda che “Italia o Spagna hanno una storia di assorbimento dei fondi europei tutt’altro che perfetta”.



“Per come è congegnato Next Generation EU, il mancato rispetto di tempi e obiettivi del piano rende difficile l’erogazione delle risorse”, puntualizza l'ex premier in un’intervista al Corriere della Sera. "Abbiamo messo sul tavolo un bazooka, non va trasformato in un mezzo bazooka”. "Si può pensare a una corsia preferenziale che richiede qualche limatura dei processi decisionali a livello legislativo. E bisogna che i piani siano realistici: qui nessuno deve vincere un premio di futurismo, servono progetti coerenti e realizzabili", sottolinea Gentiloni.

Il commissario europeo agli Affari economici mette però in guardia chi crede di poter pensare ai fondi europei solo dopo aver scavallato questa seconda fase acuta di emergenza: “Non ci sarà uno spartiacque netto tra emergenza e rilancio. Non avremo una crisi a V, non torneremo di slancio alla situazione di prima. Secondo le nostre previsioni, alla fine del 2022 non tutti i Paesi saranno ai livello pre-Covid e nessuno al livello che avrebbe avuto senza la pandemia, in termini di Prodotto interno lordo”. E ancora: “Se fronteggiare l’emergenza assorbe tutte le energie, siamo nei guai. Sarebbe grave non impostare questa opportunità con lungimiranza e questo vale per Bruxelles tanto quanto per le capitali nazionali”.

Gentiloni invita inoltre a non fare solo affidamento sulla prospettiva di avere un vaccino nei prossimi mesi: “L’orizzonte dei vaccini per il 2021 è reale. Ma possiamo evitare una doppia recessione solo se le misure di confinamento inizieranno a produrre risultati sulla curva epidemica. E questo non è ancora evidente”. Il politico italiano ricorda, infine, che le regole di bilancio sono sospese per tutto il 2021 e che “la Commissione non solo tollera, ma incoraggia spese straordinarie per far fronte all’emergenza. Ma invita a una grande cautela nell’evitare che queste ulteriori spese siano non necessarie e soprattutto diventino permanenti”.
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