(Teleborsa) -
"C'è questo rischio". Così il Viceministro all'economia
Antonio Misiani ha rispoto in un'intervista a Radio Capital sulla possibilità di un ulteriore slittamento del Recovery dopo lo stop di Polonia e Ungheria. "Noi - ha detto Misiani- sosteniamo la mediazione tra Parlamento europeo e Consiglio , è una posizione ragionevole e ci aspettiamo che i
Governi che pongono il veto tornino sulle loro posizioni".
Dopo la
fumata bianca tra Consiglio e Parlamento Ue dei giorni scorsi, poche ore fa la
nuova tegola. Gli ambasciatori di
Polonia e Ungheria, infatti, hanno posto il
veto bloccando al Consiglio anche l'accordo raggiunto sul Bilancio Ue 2021-2027. Secondo quanto ha scritto su Twitter il portavoce della presidenza di turno tedesca, Sebastian Fischer, "i due Stati membri hanno espresso la loro opposizione rispetto ad un
elemento del pacchetto, (la condizionalità sullo stato di diritto, ndr) ma non sulla
sostanza dell'accordo sul Bilancio".A proposito del rapporto con i
sindacati sugli interventi della manovra, Misiani ha sottolineato: "In questi mesi abbiamo sempre dialogato con le forze sociali e continuiamo a farlo , la
coesione è fondamentale".