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Recovery Fund, veto di Polonia e Ungheria blocca bilancio UE

Appello del Commissario UE al Bilancio: "Stati siano responsabili"

Economia, Politica
Recovery Fund, veto di Polonia e Ungheria blocca bilancio UE
(Teleborsa) - Un passo avanti e uno indietro. Neanche il tempo di esultare per la fumata bianca nel negoziato tra Consiglio e Parlamento europeo sul futuro finanziamento 2021-2027 del bilancio UE, cui è strettamente collegato Next Generation Eu, (step decisivo per l’attuazione del fondo per ripresa e resilienza, noto come Recovery Fund ) che è già tempo di una nuova tegola.



Gli ambasciatori di Polonia e Ungheria hanno posto il veto bloccando al Consiglio anche l'accordo raggiunto sul Bilancio Ue 2021-2027 lo scorso novembre. Secondo quanto scrive su Twitter il portavoce della presidenza di turno tedesca, Sebastian Fischer, "i due Stati membri hanno espresso la loro opposizione rispetto ad un elemento del pacchetto, (la condizionalità sullo stato di diritto, ndr) ma non sulla sostanza dell'accordo sul Bilancio".

"Lo stato di diritto non riguarda un Paese in particolare, né riguarda l'est o l'ovest. È neutro e si applica a tutti. Se si rispetta lo Stato di diritto non c'è nulla da temere. Negare all'intera Europa i finanziamenti per la crisi nella peggiore crisi da decenni è irresponsabile", incalza il presidente del gruppo del Ppe al Parlamento europeo Manfred Weber che ha criticato il veto dei governi polacco e ungherese contro il bilancio Ue nella riunione odierna degli ambasciatori dell'Ue. "Se Viktor Orban e Jaroslaw Kaczynski vogliono interrompere l'uso di questi fondi per tutti, allora dovranno spiegarlo ai milioni di lavoratori e imprenditori, ai sindaci e agli studenti, ai ricercatori e agli agricoltori che contano sul sostegno di questi. fondi", ha sottolineato Weber.

"Il potere di veto è obsoleto per l'Ue e dannoso per chi lo esercita. O l'Europa unita si comporta da superpotenza di diritti e valori, o i singoli Stati perderanno nella competizione globale. Sosteniamo la mediazione tedesca, su NextGenerationEu e QFP non si può perdere tempo". Questo il tweet del ministro per gli Affari europei Enzo Amendola.




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