(Teleborsa) - Sarà il
meeting di dicembre della Banca centrale europea quello in cui bisognerà discutere attentamente del
ritmo mensile di acquisti di titoli del
programma anticrisi Pepp. "Ci dobbiamo chiedere quale sia l'intensità di acquisti necessaria a preservare le condizioni finanziarie storicamente favorevoli", ha affermato
Isabel Schnabel, componente del comitato esecutivo della Bce, in una intervista a Cnbc.
"Il messaggio importante è che
la Bce sarà presente per tutto il tempo necessario - ha spiegato Schnabel - E ciò dipende molto dall'evoluzione della pandemia e dalla velocità di lancio del vaccino. Dato che tutte queste misure possono essere con noi per un bel po' di tempo, sappiamo anche che i
potenziali effetti collaterali potrebbero aumentare nel tempo". Secondo la componente del comitato esecutivo della Bce sarà quindi importante discutere dell'intensità degli acquisti di asset. Quando le viene chiesto se con
intensità intendesse ritmo mensile, ha risposto: "Esattamente". Invece, sull'ipotesi di
abbassare ulteriormente i
tassi di interesse ha affermato che "ci sono motivi per i quali in passato non abbiamo ridotto i tassi e ora dobbiamo verificare se questi motivi restano validi".
La politica monetaria non è comunque in grado di sostenere l'economia da sola, ha sottolineato Schnabel, facendo riferimento alla
politica fiscale. "Sia la politica monetaria che la politica fiscale non devono essere ritirate troppo presto - ha spiegato - E soprattutto in questo momento di altissima incertezza, l'aspetto fiscale è importante, perché il
settore privato potrebbe essere
riluttante a spendere, ovvero i consumatori potrebbero essere riluttanti a consumare e le imprese potrebbero essere riluttanti a investire. Ecco perché
la spesa pubblica è molto importante, con effetti poi anche alla spesa privata".